Luciano Marrucci![]() Luciano Marrucci (San Miniato, 24 marzo 1929 – Empoli, 29 novembre 2015[1][2]) è stato un presbitero e scrittore italiano, autore di poesie, opere narrative e teatrali. BiografiaCompì gli studi nel Seminario di San Miniato dove, la ratio studiorum ancora vigente introduceva allo studio della Scolastica subito dopo il quinquennio ginnasiale. Già all'età di 16 anni si proponeva lo studio della Logica Formale, una disciplina che appassionò fin da principio il giovane studente. Il 6 luglio 1952 venne ordinato sacerdote. A Roma dal 1954 al 1957, si laureò alla Pontificia Università Lateranense con una tesi sugli stupefacenti; durante un biennio trascorso a Milano frequentò l'Università Cattolica di Milano, insegnando nel contempo religione al Liceo Einstein. Nel Seminario di San Miniato fu docente di lingua italiana nel Ginnasio e di Filosofia Scolastica al Liceo; insegnò anche Teologia Trinitaria alla Scuola Teologica di San Miniato. Nel 1959 creò, come ausilio per le traduzioni latine, le "Tabelle Utilis"[3], per le quali, l'anno successivo, conseguì, in Italia, il Brevetto per modello industriale nr. 86959 presso il Ministero dell'industria e del commercio. Nel 1960 intraprese un viaggio alla ricerca del padre in Africa Orientale. Dopo il ricongiungimento della famiglia fu nominato parroco di Moriolo, località di campagna a sud di San Miniato, dove fondò una piccola casa editrice: "L'Orcio d'Oro", che pubblica tuttora fascicoli in carta pregiata con xilografie in legno di bosso. Per diversi anni era stato coordinatore della commissione di lettura del Dramma Popolare di San Miniato e poi Direttore dello stesso Istituto. Nel 2011 fu nominato Canonico Teologo del Capitolo della Cattedrale di San Miniato[2]. Curò un blog personale, "Blog dell'Abbasnullius" che oltre a riportare un giornale di memorie, propone alcune ricerche di logica e storia medioevale[2]. Articoli e files sono firmati con lo pseudonimo "Abbasnullius". Morì nella tarda serata del 29 novembre 2015 all'età di 86 anni all'ospedale di Empoli[1][2]. Opere
Note
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