Luciana Meles
Luciana Meles (Piacenza, 12 ottobre 1951) è un'ex judoka, pesista, giavellottista e calciatrice italiana, di ruolo centrocampista. Caratteristiche tecnicheCalcioGiocava come mezzala con compiti di regia[1], distinguendosi per la visione di gioco e l'abilità nei lanci lunghi[2]; per queste sue caratteristiche veniva paragonata a Gianni Rivera[3]. CarrieraCalcioGiocatriceClubInizia l'attività calcistica nel 1967[4], e nella stagione 1968 milita nella Pro Loco di Travo, squadra partecipante al primo campionato italiano[2][5]. Dal 1969 la squadra assume la denominazione Piacenza Associazione Calcio Femminile, e la Meles viene riconfermata per le successive annate nella massima serie, culminate con la vittoria dello scudetto 1971[3]; considerata una delle stelle della squadra[3], ne ricopre anche il ruolo di capitano[6]. Rimane al Piacenza fino al 1973, quando per motivi economici si separa dalla società biancorossa e si trasferisce, insieme a Rosa Rocca e alla sorella Tiziana Meles, alla Lubiam Lazio[3]. Nella formazione capitolina disputa cinque campionati consecutivi, conquistando la Coppa Italia 1977[2]; lasciata Roma, prosegue la carriera con Rodengo Saiano (fino allo scioglimento, nel febbraio 1980[7]) e Bergamo, in Serie B, prima di far ritorno per un'ultima stagione a Piacenza, dove termina l'attività agonistica nel 1981[2]. È tra le fondatrici del sindacato di categoria delle calciatrici (AIGC), nato su sua iniziativa nel 1978[2]. NazionaleEsordisce nella Nazionale di calcio femminile dell'Italia il 23 febbraio 1968, nella partita disputata a Viareggio contro la Cecoslovacchia, la prima della rappresentativa azzurra[3][5]. Viene convocata anche per la Coppa Europa del 1969, scendendo in campo nella finale vinta per 3-1 sulla Danimarca[8]; rimane nel giro della Nazionale per tutti gli anni Settanta, totalizzando 13 presenze e una rete. AllenatriceNel 2017 guida le Biancorosse Piacenza, formazione partecipante al campionato di Serie D[9]. StatistichePresenze e reti in nazionale
Atletica leggeraInizia l'attività atletica nel 1965[4], praticando il getto del peso e il lancio del giavellotto con la Libertas di Piacenza[5]; in quest'ultima specialità nel 1968 vince i campionati italiani Libertas a Reggio Calabria, con la misura di 35,64 m, poi migliorata nel 1969 quando raggiunge i 36,53 m[4]. Sempre nel 1968 stabilisce il record provinciale Under 17 di getto del peso con palla da 4 kg (11,05 m), imbattuto a tutto il 2012[10]. Nel 1969 esordisce in Nazionale e contro la Jugoslavia stabilisce il suo miglior risultato nel peso con 12,35 m[4][11], mentre nelle annate successive ottiene piazzamenti nei campionati italiani, con misure inferiori[4]. Grazie a tali prestazioni viene nominata miglior atleta nel 1969[4]. Nel 1971 stabilisce il record provinciale Under 18 con palla da 4 kg, superato solo nel 2012[12]. JudoPratica il judo dal 1966, con la Samurai Piacenza[4], e nel 1969 giunge seconda nei campionati nazionali juniores[5]; nel febbraio 1970 ottiene a Torino i titoli di campionessa italiana juniores e speranze, e con essi il grado di cintura nera[4]. Negli anni successivi entra nel giro della Nazionale italiana[2][3]. Dopo il ritiroPartecipa alla vita politica piacentina come esponente dell'Italia dei Valori, ricoprendo incarichi di rilevanza locale[13]. PalmarèsCalcioClub
Nazionale
OnorificenzeNote
Collegamenti esterni
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