Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Liverpool Football Club nelle competizioni ufficiali della stagione 1984-1985.
Stagione
L'inizio di stagione del Liverpool fu negativo, con i concittadini dell'Everton che prevalsero in Charity Shield grazie a un'autorete del portiere Grobbelaar e una serie di pareggi e sconfitte che, nel mese di ottobre, fecero scivolare la squadra nella metà inferiore della classifica del campionato[1]. Eliminati anche dalla Coppa di Lega per mano del Tottenham, a partire dal mese di novembre i Reds ripresero lentamente quota, lottando per un posto in zona UEFA assieme a numerose squadre; grazie a una serie di risultati utili consecutivi ottenuti nell'ultimo mese, il Liverpool ottenne la piazza d'onore, concludendo con tredici punti di svantaggio sull'Everton campione[2]. Nel frattempo i Reds erano giunti anche alle semifinali di FA Cup, dove vennero eliminati dal Manchester Utd dopo che il pareggio del relativo incontro aveva reso necessario lo svolgimento di una ripetizione.[3]
Sconfitto dall'Independiente in Coppa Intercontinentale, per il secondo anno consecutivo il Liverpool riuscì a raggiungere la finale di Coppa dei Campioni, incontrando la Juventus che, a gennaio, aveva sconfitto i Reds nella Supercoppa europea. Poco prima dell'inizio dell'incontro, da disputarsi allo Stadio Heysel di Bruxelles, i tifosi del Liverpool sfondarono la rete che separava il loro settore da quello riservato a semplici spettatori, in gran parte tifosi juventini organizzatisi autonomamente. Il cedimento dei muri perimetrali causato dalla ressa di spettatori venuta a crearsi provocò la morte di 39 persone e il ferimento di altre 600; costretti dalla UEFA e dalle autorità belghe per giocare per motivi di ordine pubblico[4][5][6], i Reds vennero sconfitti dalla Juventus per 1-0[7] Due giorni dopo tali avvenimenti, la confederazione dispose la squalifica a tempo indeterminato dei club inglesi dai tornei continentali[8]: i Reds, che in questo modo si videro precluso l'accesso alla Coppa UEFA guadagnato sul campo, vennero colpiti da un'ulteriore sanzione, che prolungava di tre anni (in seguito ridotto a uno) la squalifica nel caso in cui fosse decaduto il bando.[9]
Poco prima del termine della stagione, la prima senza trofei dopo nove anni[10], Joe Fagan aveva annunciato l'abbandono della guida della squadra[11]: al suo posto venne ingaggiato Kenny Dalglish, che divenne il primo allenatore-giocatore della storia dei Reds.[3]
Maglie e sponsor
Lo sponsor tecnico per la stagione 1984-1985 è Umbro, mentre lo sponsor ufficiale è Crown Paints.[12] Nel corso della finale di Coppa dei Campioni venne per la prima volta utilizzato un completo prodotto dal nuovo sponsor tecnico Adidas.