Il Limbraga nasce nel comune di Villorba, nella frazione di Lancenigo, presso una vecchia stazione ferroviaria[3]. Durante il suo corso il fiume procede approssimativamente in direzione sud, per 7,10 km[4][5], sino a sfociare nel Sile, dopo essere entrato nel territorio del comune di Treviso, nel quartiere di Fiera, presso l'ex Globo Purina, la cui presenza è attestata sin dal Settecento.
Durante il suo percorso il fiume attraversa la località di Sant'Artemio, il parco di Villa Margherita[6]; e si possono incontrare numerose sue ramificazioni nella località detta Barucchella, nel quartiere di Santa Maria del Rovere, soprattutto in Via delle Acquette, e Via della Madonnetta[3].
Il Limbraga attraversa anche la strada di Viale Brigata Marche.
Storia
A partire dagli anni '70 del XX secolo, il livello della falda è andato progressivamente abbassandosi; questo è stato causa anche della secca[7] (che ha causato tra le altre cose anche una moria di pesci[8]) avvenuta nel 2017; alla quale si è cercato di porre rimedio con un progetto di scavo e ricalibratura del fiume, tentando di abbassare il livello del letto, avvenuto nel 2019;[6][9] un anno dopo l'acqua scorre di nuovo nel letto del fiume.
Mulini ed altre costruzioni
Nel corso del Limbraga sono stati costruiti complessivamente 6 mulini od opifici che utilizzavano come fonte energetica le acque del fiume; ne segue una tabella riassuntiva.[3]
Inizialmente funzionava grazie a due ruote, sostituite in seguito alla fine del XIX secolo, con una turbina idraulica. Era utilizzato per l'illuminazione della villa, e per il funzionamento di una fontana, sempre all'interno della villa.
Dapprima utilizzato come cartiera, poi a partire dal 1908, viene usato per la lavorazione del legno. Funzionava tramite una ruota idraulica sostituita più volte; l'ultima aveva un diametro di 4,36 m e 12 moduli di portata.
Funzionava grazie a tre ruote idrauliche, sostituite all'inizio del XX secolo da una turbina. Nel corso degli anni è stato utilizzato come mulino, cartiera, edificio adibito alla macinazione di spezie, e fabbrica di chiodi.
La fauna che caratterizza il Limbraga è simile a quella di tutti i fiumi della provincia; è quindi caratterizzata da trote di piccole dimensioni, cavedano, barbo, e triotto[10].