Leopoldo Torlonia
Il duca Leopoldo Torlonia (Roma, 25 luglio 1853 – Frascati, 23 ottobre 1918) è stato un politico italiano. BiografiaFiglio di Giulio Torlonia, II duca di Poli e Guadagnolo e di sua moglie Teresa Chigi Albani Della Rovere (figlia di Sigismondo Chigi Albani della Rovere, VI principe di Farnese), Leopoldo era membro della nobile famiglia romana dei Torlonia nonché nipote di Marino Torlonia ed esordì in politica nel 1877, appena laureatosi, entrando a far parte del consiglio comunale di Roma per diventare membro della giunta l'anno successivo nell'amministrazione di Emanuele Ruspoli. Deputato della destra nel 1877 abbandonò la carica essendo stato nominato facente funzioni sindaco di Roma nel maggio 1882. Durante la sua amministrazione si incominciò ad utilizzare l'attuale stemma di Roma. Divenne Sindaco di Roma solo il 7 maggio 1887. Nelle vesti di sindaco rese visita al cardinale vicario Lucido Maria Parocchi per trasmettere a papa Leone XIII gli auguri per il suo giubileo sacerdotale (il cinquantesimo anno di sacerdozio)[2]. Il presidente del Consiglio Francesco Crispi, irato per tale gesto, ottenne dal re la sua destituzione (31 dicembre 1887). Fu coinvolto nello scandalo della Banca Romana [3] Si sposò tre volte, nel 1885 con una greca, l'anno successivo con Eleonora Monroy e nel 1892 con Amalia Colonna di Stigliano. Ebbe il titolo di terzo duca di Poli e di Guadagnolo.[4] OnorificenzeOnorificenze italianeOnorificenze straniereAntenati
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