Akira Matsumoto, in arte Leiji, sviluppa precocemente l'interesse per il disegno, e vince a soli 15 anni un concorso, grazie al quale pubblica il suo primo lavoro, nel 1954, Le avventure di un'ape (Mitsubachi no bōken), sulle pagine del magazine Manga Shonen, che riscuote un buon successo.[2]
Inizia a lavorare su degli shōjomanga, pubblicati su riviste femminili, con i quali attira l'attenzione del grande pubblico. Passa in seguito a serie per ragazzi, specializzandosi in quelle di fantascienza che lo hanno reso celebre, caratterizzate dal suo tratto più attento alle suggestioni che al realismo. La sua prima opera di questo genere è del 1968, Sexaroid.
Sceglie per sé come pseudonimo il nome Reiji, i cui kanji sono 零 (Rei, 'zero', 'mezzanotte'), e 士 (-shi o -ji, 'gentiluomo'), normalmente utilizzato nei composti guerrieri come 武士 (bushi, 'guerriero'), 戦士 (senshi, 'soldato') e 騎士 (kishi, 'cavaliere'). Il significato accreditato di Reiji sarebbe, dunque, Samurai di mezzanotte, oppure Guerriero Zero.[3] I kanji vengono però scorrettamente traslitterati in rōmaji come Leiji, anziché Reiji, per volontà dello stesso Matsumoto, per il quale la lettera L rimanda alla parola inglese lion (leone).[4]
Tra i fumetti che realizzò prima di cimentarsi con le sue celebri serie fantascientifiche, vi fu la commedia Otoko Oidon ("Io sono un uomo", il cui protagonista - probabilmente caricatura dello stesso Matsumoto - era un maldestro giovane alle prese con gli esami di ammissione all'università) ed il western Gun Frontier, la cui eredità sarebbe stata raccolta dalla saga di Capitan Harlock, dove non mancano dei pianeti governati dalla legge della pistola.
Tutte queste serie, che spesso si intrecciano tra di loro attraverso le tematiche, mescolando personaggi e avvenimenti ricorrenti, sono tutte state trasposte in fortunati anime, curati dallo stesso Matsumoto. A partire dagli anni settanta, infatti, egli si dedica direttamente anche all'animazione, in particolare alla regia generale, dei lungometraggi cinematografici e dei serial televisivi.
Leiji Matsumoto è anche l'autore di Interstella 5555, un anime-musical con colonna sonora dei Daft Punk. Alcuni estratti del film sono stati proposti in senso autonomo come videoclip per i singoli che la band francese ha distribuito durante il lancio del proprio album.
Matsumoto possiede una delle collezioni di fumetti più importanti al mondo, ed è anche autore di un saggio sulla storia dei manga.
Matsumoto ha disegnato un orologio Omega ispirato allo spazio, che è stato molto apprezzato dagli astronauti giapponesi.[5]
Il governo giapponese ha annunciato la sua premiazione all'Ordine del Sole Nascente, cavalierato di IV classe, nell'autunno del 2010.[6] Il 23 ottobre 2012 presso l'ambasciata giapponese in Francia viene insignito dell'Ordre des Arts et des Lettres,[7] mentre il 15 febbraio 2013 riceve dall'ambasciata cubana a Tokyo un diploma commemorativo per i suoi 60 anni di carriera.[8]