Largo al factotumLargo al factotum è la cavatina di Figaro (baritono) nella seconda scena del primo atto del Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, con parole di Cesare Sterbini. Egli si presenta come il tuttofare della città, oltre che come barbiere (infatti factotum proviene dal latino, che letteralmente significa "colui che fa qualunque cosa"), vantando la propria popolarità. Figaro afferma ciò perché a quel tempo i barbieri non si limitavano a tagliare barbe e capelli: esercitavano mansioni proprie oggi di mestieri anche molto diversi, come medico e dentista, e dato che per questi servizi frequentavano molte case potevano anche rendere alcuni servigi comunicativi e relazionali per i propri clienti. Costituisce un pezzo di bravura per i baritoni, la cui tecnica è messa alla prova dai numerosi scioglilingua, tipici dell'opera buffa, ed è inoltre uno dei pezzi più celebri del repertorio operistico classico. Il primo baritono a cantarla è stato Luigi Zamboni nel 1816. Altri grandi baritoni a cantarla sono stati Alfredo Costa (1905), Pasquale Amato, Giuseppe De Luca, Titta Ruffo, Giuseppe Danise, John Brownlee, Frank Valentino, Giuseppe Valdengo, Robert Merrill, Mario Sereni, Sherrill Milnes, Tito Gobbi, Hermann Prey, Angelo Romero, Leo Nucci, Thomas Hampson, Apollo Granforte, Dmitrij Chvorostovskij, John Rawnsley, Gino Quilico, Franco Vassallo, Peter Mattei, Simon Keenlyside, quest'ultimo ha anche inserito l'aria nel suo album "Tales of Opera", Riccardo Stracciari nel doppio album Il barbiere di Siviglia (Columbia, QSOX. 36/37), Marco Stecchi (1962) (Nuova Enigmistica Tascabile, N. 415) per l'album Rossini – Il barbiere di Siviglia (Concert Hall, SMS 2762). Testo desunto dallo spartitoLargo al factotum della città. - Largo Oh, bravo Figaro! Figaro! Figaro! Figaro!, ecc. Pronto prontissimo son come il fulmine: Versione originaleTralala-lalala-lalala-la Largo al factotum della città, largo ! Tralala-lalala-lalala-la ! Presto a bottega che l'alba è già, presto ! Tralala-lalala-lalala-la !
Che bel piacere, per un barbiere di qualità, di qualità !
Tralala-lalala-lalala-la ! Fortunatissimo per verità, bravo ! Tralala-lalala-lalala-la !
Tralalala, etc. !
Sempre d'intorno in giro sta. Miglior cuccagna per un barbiere, Vita più nobile, no, non si dà. Tralalala, etc. !
Al mio comando, tutto qui sta. Rasori e pettini, lancette e forbici, Al mio comando, tutto qui sta.
Colla donnetta... col cavaliere... Colla donnetta... tralalalera col cavaliere... tralalalalalalalala La-la-la !
Che bel piacere, per un barbiere di qualità, di qualità
Donne, ragazzi, vecchi, fanciulle : Qua la parrucca... Presto la barba... Qua la sanguigna... Presto il biglietto... Qua la parrucca, presto la barba, Presto il biglietto... ehi!
Ahimè, che furia! Ahimè, che furia! Uno alla volta, per carità! per carità! per carità! Uno alla volta, uno alla volta, uno alla volta, per carità!
— Ehi, Figaro! — Son qua. » Figaro qua, Figaro là (x2) Figaro su, Figaro giù (x2)
Sono il factotum della città Della città (x3)
Fortunatissimo, fortunatissimo, fortunatissimo per verità.
A te fortuna, a te fortuna, a te fortuna non mancherà. Sono il factotum della città (x2) Della città (x3)[1] Influenze nella cultura di massa
Note
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