José de Camargo Barros
José de Camargo Barros (Indaiatuba, 24 aprile 1858 – Capo Palos, 4 agosto 1906) è stato un vescovo cattolico brasiliano, primo vescovo di Curitiba, dodicesimo vescovo di San Paolo. BiografiaEra figlio di João Batista de Camargo Barros e di Gertrudes de Assunção Camargo. StudiCompì i suoi primi studi nelle scuole di Itu e Sorocaba. Nel 1875 fu ammesso al collegio gesuita San Luigi di Itu, da dove fu indirizzato al seminario episcopale di San Paolo nel 1877. PresbiteratoFu ordinato sacerdote l'11 marzo 1883, nella cappella del seminario, dal vescovo Lino Deodato Rodrigues de Carvalho. Grande predicatore, le sue omelie avevano molta risonanza nella popolazione cittadina. Per quattro anni fu professore del locale seminario, come maestro di disciplina. Successivamente fu nominato parroco della matrice di Santa Ifigenia. Scrittore e giornalista, fondò il settimanale "O Lidador", il "Boletim Eclesiástico", il "Mensageiro de Santo Antônio", "O Cruzeiro do Sul", "A Sineta de Deus" e "A Estrela". EpiscopatoIl 16 aprile 1894 papa Leone XIII lo designò come primo vescovo di Curitiba.[1] Fu consacrato vescovo il 24 giugno 1894, nella cappella del Pontificio Collegio Pio Latino Americano di Roma, dal cardinale Lucido Maria Parocchi, coconsacranti i vescovi Joaquim Arcoverde de Albuquerque Cavalcanti ed Eduardo Duarte e Silva. Fece il suo ingresso solenne nella cattedrale di Curitiba il 30 settembre 1894. Organizzò la nuova diocesi creando parrocchie, cappelle, scuole e confraternite. Chiamò religiosi dalla Società del Verbo Divino e religiose dalle Congregazioni dei santi Angeli, della Divina Provvidenza e le Suore di San Giuseppe di Chambery. Il 9 novembre 1903 papa Pio X lo nominò dodicesimo vescovo di San Paolo, succedendo a Antonio Candido Alvarenga. Prese possesso della diocesi e fece il suo ingresso solenne in cattedrale il 24 aprile 1904. Nel 1904 incoronò la statua di Nostra Signora di Aparecida con una corona donata dalla principessa Isabella. Preoccupato dalla formazione del clero, riorganizzò il seminario episcopale separandolo dal collegio diocesano, al quale affluivano alunni non destinati alla carriera ecclesiastica. Realizzò il seminario minore a Pirapora do Bom Jesus, riorganizzò le parrocchie e la catechesi, favorì ritiri spirituali per il clero. Riorganizzò la Confederazione delle Associazioni Cattoliche, creata da Joaquim Arcoverde. Convocò il II Congresso Diocesano, che si svolse dal 28 settembre al 2 ottobre 1905, quando fu creata l'associazione della Buona Stampa. MorteMorì all'età di 48 anni nel naufragio della nave Sirio, avvenuto al largo di Capo Palos a Cartagena (Spagna), rientrando in Brasile da Roma dopo la visita ad limina a papa Pio X. Il suo corpo non fu mai ritrovato. Gli fu dedicato un cenotafio nella cripta della cattedrale di San Paolo. Stemma e mottoAll'interno dello stemma è presente:
Sopra queste parti si trova una croce color oro, la mitria e il pastorale. Il motto scritto sotto lo stemma è «Venio in nomine domine» ovvero «Vengo nel nome del Signore». Genealogia episcopaleLa genealogia episcopale è:
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