João Evangelista Santiago Dino

Paulo César
NazionalitàBrasile (bandiera) Brasile
Altezza176 cm
Peso68 kg
Calcio
RuoloAttaccante
Termine carriera1993
Carriera
Squadre di club1
197?Cacique? (?)
197?Independente-PE? (?)
1974-1976Parnahyba? (?)
1977Moto Club? (22)[1]
1977Paysandu? (?)
1978Moto Club14 (4)
1978-1979Ferroviário-CE? (29)[2]
1979-1980Santa Cruz? (?)
1981Barcelona SC0 (0)
1981LDU Quito? (25)
1982-1984Barcelona SC? (56)
1985Filanbanco[3]
1986Nueve de Octubre? (10)
1987-1988Filanbanco? (17)[3]
1989-1993Deportivo Quevedo? (14+)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

João Evangelista Santiago Dino, detto Paulo César (Surubim, 11 maggio 19524 ottobre 2022[4]), è stato un calciatore brasiliano, di ruolo attaccante.

Biografia

Nato nello Stato di Pernambuco,[5] visse inizialmente a Recife.[6] Si trasferì poi svariate volte, seguendo la sua carriera calcistica; nel 1981 giunse in Ecuador, dapprima a Guayaquil e in seguito a Quito.[7] In quest'ultima città morì sua moglie, di nazionalità brasiliana; si risposò più avanti con una donna ecuadoriana.[5] Dopo avere concluso la sua carriera nel calcio, si è stabilito a Guayaquil, avviando una propria attività; ha quattro figli.[7]

Caratteristiche tecniche

Giocò come attaccante: ricopriva il ruolo di centravanti, vestendo dunque la maglia numero 9.[6] Pur non essendo dotato di un'affinata abilità tecnica,[6] risaltò per le sue doti di realizzatore:[7][8] era particolarmente abile nei colpi di testa[5] e nel trovare la giusta posizione all'interno dell'area di rigore per poter più agevolmente concludere a rete.[6]

Carriera

Club

Cresciuto giocando a calcio a Recife, fece parte, nei primi anni 1970, della rosa del Cacique e dell'Independente, due società minori dello Stato di Pernambuco.[6] Nel 1974, grazie alla mediazione di un amico, firmò un contratto per il Parnahyba, formazione del Campionato Piauiense.[6] Con la società dalla maglia bianco-blu divenne titolare e ottenne il secondo posto nel campionato statale sia a livello di squadra che a livello individuale nella classifica dei marcatori; nel 1977 venne ceduto al Moto Club di São Luís, nello Stato di Maranhão, e lì vinse il torneo statale e primeggiò per numero di reti segnate[6] con 22 reti.[9] Dopo un prestito al Paysandu giocò durante il IV Copa Brasil rappresentando i colori del Moto Club: in 14 gare segnò 4 volte. Passò poi al Ferroviário di Ceará per 200 000 cruzeiros; nel corso del torneo statale segnò 29 reti,[6] risultando il capocannoniere.[10] Il Santa Cruz lo acquistò per sopperire alla partenza del centravanti Neinha, pagandolo 1 800 000 cruzeiros.[6] Nel 1981 lasciò il Brasile per l'Ecuador, giacché il suo cartellino era stato acquistato dal Barcelona di Guayaquil; a causa di un problema di trasferimento, la società giallo-nera decise di mandarlo in prestito all'LDU Quito, in attesa di poter completare il passaggio.[7] Con la formazione dalla maglia bianca Paulo César segnò 25 volte, mettendo a referto il terzo titolo di capocannoniere della sua carriera. Il Barcelona decise dunque di integrarlo nella propria rosa.[7] Nel 1983 fu nuovamente miglior marcatore del campionato, con 28 gol; precedette il connazionale Alcides, che ne aveva realizzate con 22. Nel 1985 passò al Filanbanco, dove disputò una buona stagione, senza tuttavia giungere alla vittoria del titolo nazionale.[7] Concluse la carriera giocando del Deportivo Quevedo,[5][7] vincendo il titolo di miglior marcatore della Serie B nel 1990.[11]

Palmarès

Club

Competizioni nazionali

Moto Club: 1977

liga de portoviejo

Individuale

1977 (22 gol)
1979 (29 gol)
1981 (25 gol), 1983 (28 gol)
  • Capocannoniere della seconda divisione ecuadoriana: 1
1990 (14 gol)

Note

  1. ^ Statistiche relative al Campionato Maranhense.
  2. ^ Statistiche relative al Campionato Cearense.
  3. ^ a b Totale con il Filanbanco.
  4. ^ Falleció Paulo César, uno de los goleadores históricos de Barcelona, su www.extra.ec. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  5. ^ a b c d (ES) Fernando Astudillo, Paulo César, una 'bruja' sin empleo, El Universo, 5 maggio 2002. URL consultato l'8 novembre 2011.
  6. ^ a b c d e f g h i (ES) Lenivaldo Aragão, De olho no 9, in Placar, 12 ottobre 1979, p. 41. URL consultato l'8 novembre 2011.
  7. ^ a b c d e f g (ES) Carlos Luis Duarte, Si hablamos de Paulo César, hablamos de gol, cre.com.ec, 19 giugno 2009. URL consultato l'8 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2009).
  8. ^ (ES) Alfonso Herb Viteri, Pasión por el fútbol (PDF), Universidad Católica de Santiago de Guayaquil, 2007, p. 57. URL consultato l'8 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2022).
  9. ^ (PT) Maranhão State Championship - List of Topscorers, su rsssfbrasil.com, RSSSF Brasil. URL consultato l'8 novembre 2011.
  10. ^ (PT) Ceará State Championship - List of Topscorers, su rsssfbrasil.com, RSSSF Brasil. URL consultato l'8 novembre 2011.
  11. ^ (EN) Ecuador - List of Second Level Topscorers, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 9 novembre 2011.

Collegamenti esterni