Cousin incominciò la sua carriera nella sua città studiando pittura sotto la guida di Jean Hympe e Grassot. Contemporaneamente studiò matematica e pubblicò un libro inerente alla materia scientifica.
Dalla sua sede di lavoro, non distante dal castello di Fontainebleau, partecipò a quel rinnovamento realizzato dalla scuola di Fontainebleau, che condusse l'arte francese verso il manierismo.[1] Questo nuovo gusto Cousin lo evidenziò nel nudo di Eva prima Pandora, ricco di accostamenti al Primaticcio e al Parmigianino.[2]
Subito dopo questi lavori, Cousin si trasferì a Parigi
A Parigi Cousin proseguì la sua carriera di pittore, creando il suo lavoro più conosciuto, ossia la vetrata della Sainte-Chapelle in Vincennes.[2]
Da questo momento si impegnò con la pittura a olio, di cui viene considerato uno dei precursori in Francia; inoltre produsse una serie notevole di arazzi raffiguranti Le storie di Diana realizzati per il castello di Anet.
Cousin dedicò il suo impegno anche all'attività di incisore producendo nel 1556 una serie di vignette per le Coutumes de Sens, e non è da trascurare neanche il suo lavoro come illustratore di libri, quali la Bibbia pubblicata nel 1596 e le Metamorfosi di Ovidio (1566).[2]
Tra i trattati redatti si ricordano, oltre a quelli matematici, uno sulla prospettiva intitolato Livre de perspective (1560) e uno riguardante la ritrattistica.[1]
Opere principali
Dipinti :
Eva prima Pandora, 1549, pittura su legno, Museo del Louvre
^abcdJean Cousin il Vecchio, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 16 luglio 2018.
^abcdle muse, III, Novara, De Agostini, 1964, p. 483.
^Arlette Jouanna dir., La France de la Renaissance, Histoire et Dictionnaire, "article Jean Cousin", collection bouquins, Robert Laffont, Parigi, 2001.
Bibliografia
(FR) Firmin-Didot, Stude sur Jean Cousin, Paris, 1872
(EN) Pattison, The World's Painters since Leonardo, New York, 1906
(FR) Cécile Scailliérez, Jean Cousin, père et fils. Une famille de peintres au XVIe siècle, Parigi, Museo del Louvre, 2014.
(EN) Charles Herbermann, Jean Cousin, in Catholic Encyclopedia, New York, Robert Appleton, 1913.
(ES) S. Béguin, Cousin, in Diccionario Larousse de la pintura, vol. 1, Editorial Planeta-De Agostini, 1987.