Janet Leigh nacque a Merced, California, unica figlia di Helen Lita Westergard e Frederick Robert Morrison. Venne scoperta dall'attrice Norma Shearer, il cui defunto marito Irving Thalberg era stato uno dei più grandi produttori della Metro-Goldwyn-Mayer. La Shearer, che trascorreva le vacanze nella località sciistica dove lavoravano i genitori della Leigh, mostrò al talent scout Lew Wasserman una fotografia della ragazza. Dopo che Wasserman le assicurò un contratto con la MGM, Janet lasciò la University of the Pacific, dove stava studiando musica e psicologia.
Nel 1963 venne presa in considerazione dal regista Blake Edwards, con cui aveva già lavorato, per recarsi in Europa ed impersonare Simone Clouseau, moglie di Peter Sellers, nel film La Pantera Rosa, ma l'attrice rifiutò per non lasciare le due figlie subito dopo il divorzio da Curtis; quel ruolo venne poi assegnato a Capucine. Nel 1967 si recò invece proprio in Europa per partecipare al film Ad ogni costo di Giuliano Montaldo. Dopo la curiosa commedia L'incredibile casa in fondo al mare (1969) di Jack Arnold e Ricou Browning, Una donna in attesa di divorzio di Mel Stuart e La notte della lunga paura di William F. Claxton, entrambi usciti nel 1972, l'attrice diradò le sue partecipazioni sul grande schermo per dedicarsi maggiormente alle produzioni televisive, cui aveva preso parte sin dalla fine degli anni cinquanta. Nel 1975 ricoprì il ruolo di una ballerina e cantante hollywoodiana, recitando al fianco di Peter Falk e John Payne nell'episodio L'ultima diva della fortunata serie televisiva Colombo.
Successivamente apparve anche in due film horror a fianco della figlia Jamie Lee Curtis, ottenendo un ruolo importante in Fog (1980) di John Carpenter, e facendo una breve apparizione in Halloween - 20 anni dopo (1998) di Steve Miner, ove interpretò un personaggio di nome Norma Watson, chiaro riferimento al film Psyco[1]. L'ultimo film in cui è apparsa è uscito nel 2005, quando l'attrice era già deceduta. La Leigh scrisse anche alcuni romanzi. In Italia ne sono stati pubblicati due: Il sipario strappato (omonimo, ma non riferito al film del 1966 di Alfred Hitchcock) e Il colore dell'oro, curati dalla casa editrice Arnoldo Mondadori Editore, collana Harlequin. Il 14 marzo 2004 la Leigh fu nominata "Dottoressa d'arte onoraria", con una laurea all'University of the Pacific in Stockton, California.
Morte
Janet Leigh morì il 3 ottobre 2004, all'età di 77 anni, nella sua casa di Beverly Hills, per le complicazioni della neuropatia periferica e della vasculite,[2] malattie di cui soffriva da tempo e che le avevano tra l'altro causato una gangrena alla mano destra. Dopo la cremazione, le sue ceneri vennero consegnate alla famiglia.[3][4]
Vita privata
Janet Leigh si sposò quattro volte. Nel 1942, all'età di 15 anni (dichiarando di averne 18), sposò il diciottenne John Carlyle a Reno, in Nevada.[5] Il matrimonio fu annullato quattro mesi più tardi.[5] Nel 1946, a 19 anni, sposò Stanley Reames, militare della Marina, dal quale divorziò nel 1949.[6][7] Nel 1951 sposò il collega Tony Curtis, dal quale ebbe due figlie, le attrici Kelly Curtis (1956) e Jamie Lee Curtis (1958); Tony Curtis, che ammise di averla tradita durante il matrimonio, lasciò la Leigh nel giugno del 1962. Subito dopo il loro divorzio, il 15 settembre 1962 si sposò, per la quarta volta, con Robert Brandt, accanto al quale rimase fino alla morte.
1961 – Candidatura alla miglior attrice non protagonista per Psyco
1963 – Candidatura alla miglior star femminile (7º posto)
Doppiatrici italiane
Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Janet Leigh è stata doppiata da:
Renata Marini in Casa mia, Parole e musica, Atto di violenza, Piccole donne, La saga dei Forsyte, Lo sprecone, Scaramouche, Lo sperone nudo, I professori non mangiano bistecche, Il mago Houdini, Lo scudo dei Falworth, Senza scampo, Il pilota razzo e la bella siberiana
Rosetta Calavetta in Mia sorella Evelina, Safari, I vichinghi, In licenza a Parigi, Chi era quella signora?, Psyco, Pepe, Va' e uccidi, Ciao, ciao Birdie, 3 sul divano, Fog