Iniziativa dei Partiti Comunisti e Operai d'Europa
L'Iniziativa dei Partiti Comunisti e Operai d'Europa (la cui denominazione estesa è stata Iniziativa dei Partiti Comunisti e Operai per lo studio e l'elaborazione sui temi europei e il coordinamento delle loro attività, spesso abbreviata semplicemente come Iniziativa o Iniziativa Comunista Europea) è stata un'organizzazione politica che riuniva i partiti comunisti marxisti-leninisti europei. È stata fondata a Bruxelles il 1º ottobre 2013[1]. Nonostante l'Iniziativa operasse principalmente all'interno dell'UE, la partecipazione era aperta anche a partiti non facenti parte dell'Unione. La Segreteria dell'Iniziativa era composta da 9 partiti: il Partito Comunista di Grecia, il Partito Operaio Ungherese, il Partito dei Lavoratori (Irlanda), il Partito Comunista (Italia), il Partito Socialista di Lettonia, il Partito Comunista di Slovacchia, il Partito Comunista dei Lavoratori di Spagna, Partito Comunista di Svezia e il Partito Comunista di Turchia. Si è disciolta l'11 settembre 2023,[2] principalmente a causa di divergenze politiche e ideologiche in merito all'invasione russa dell'Ucraina del 2022, all'effettivo modo di produzione dello Stato cinese (capitalista o socialista) e all'adesione dei partiti che hanno sostenuto l'invasione russa alla Piattaforma Mondiale Antimperialista.[3] I partiti che invece hanno condannato l'invasione come imperialista sono successivamente confluiti nell'Azione Comunista Europea. IdeologiaL'Iniziativa basava la propria ideologia sui principi del socialismo scientifico[4]. Considerava l'Unione europea come uno strumento del capitale, atto a promuovere misure in favore dei monopoli e della concentrazione della ricchezza nonché come blocco imperialista contrapposto agli interessi delle classi lavoratrici europee[4]. Proprio per questo sosteneva la necessità dell'uscita unilaterale e immediata dall'UE e dalla NATO degli stati membri. Partiti membri
Partner non europeiA partire dal 21 dicembre 2018:[5] Ex membri
Note
Collegamenti esterni
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