Initef
Sekhemra-heruhermaat Initef, a volte riportato come Antef VII (... – Tebe, 1560 a.C. circa), è stato un faraone della XVII dinastia egizia. Egli regnò durante il Secondo periodo intermedio, quando l'Egitto era diviso fra la tebana XVII dinastia nell'Alto Egitto e la XV dinastia, hyksos, che occupava l'Alto e il Medio Egitto. Non vi è una lettura univoca del nome di questo faraone: certi studi lo chiamano Antef VII, altri Antef VIII.[1] BiografiaSekhemra-heruhermaat Initef era probabilmente fratello del suo predecessore Sekhemra-upmaat Initef-Aa (di cui curò i riti funebri). Evidenze dal sarcofago (E 3020)Al Museo del Louvre se ne conserva il sarcofago ligneo (Louvre E 3020), unica chiara testimonianza su questo faraone[2]; infatti mostra, scritta con inchiostro sul petto del coperchio antropoide, la versione corretta dei nomi del re: Sekhemra-heruhermaat[2]. Si tratta di un lavoro abbastanza grossolano, non regale, probabilmente preparato per un privato e adattato frettolosamente con l'aggiunta del cartiglio del nome. Ciò porta a pensare che il sovrano sia morto senza aver potuto far preparare i propri arredi funebri. Se tale deduzione fosse corretta, il regno di Initef dovrebbe essere stato molto breve; quasi non si hanno difatti notizie sul suo governo, se non che si tratta di un effimero successore di Nebukheperra Iniotef. L'egittologo danese Kim Ryholt ha però ipotizzato che Sekhemra-heruhermaat Initef fosse co-reggente di Nebukheperra Iniotef, basandosi sul ritrovamento di due cartigli reali affiancati, uno con i nomi di Nebukheperra e l'altro dai geroglifici ormai illeggibili - nel quale, tuttavia, non sarebbe difficile ravvisare il lungo nome di Sekhemra-heruhermaat Initef.[3] Ryholt ha suggerito che forse Sekhemra-heruhermaat morì prematuramente e inaspettatamente e fu deposto in un sarcofago reale del corredo di Nebukheperra; da ciò la teoria secondo cui Sekhemra-heruhermaat non avrebbe mai regnato come sovrano unico. Il famoso egittologo Aidan Dodson si è opposto all'idea che Sekhemra-heruhermaat sarebbe morto durante il regno del predecessore e che sia stato posto in una delle sue bare. Dodson osserva che la forma del nome Initef lì adottata e quella impiegata per Sekhemra-heruhermaat sarebbero stilisticamente diverse dalle altre iscrizioni inscritte sulla bara.[4] Nel Canone Reale, il nome di questo faraone è in lacuna. Titolatura
Datazioni alternative
Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
|
Portal di Ensiklopedia Dunia