IAR 93
Lo IAR 93 Vultur (avvoltoio) è un caccia bimotore, costruito sia in versione monoposto che biposto in cui progetto è stato sviluppato, in cooperazione tra la Jugoslavia e la Romania negli anni settanta, per le forze aeree di entrambe le nazioni. La versione rumena fu denominata IAR 93 e venne realizzata dall'industria di stato rumena IAR negli stabilimenti di Craiova, Bacău e Brașov, mentre la versione jugoslava venne denominata J-22 Orao. La maggior parte degli aerei romeni sono stati costruiti dall'industria I.R.Av. di Craiova. StoriaSviluppoL'accordo di collaborazione per Il programma YuRom R&D tra la Romania e la Jugoslavia venne firmato il 20 maggio 1971. I dirigenti firmatari sono stati l'Ingegnere Teodor Zamfirescu per la Romania e il colonnello Vidoje Knezevic per la Jugoslavia. Lo IAR 93 era un caccia multiruolo ognitempo che può svolgere missioni in qualsiasi condizioni atmosferiche, giorno e notte. Per la Romania, la IAR 93 era stato destinato a sostituire i MiG-15 e MiG-17 di fabbricazione sovietica. L'aereo era un monoplano ad ala alta dotato di due turbogetti Rolls-Royce Viper; sebbene dal progetto i motori avrebbero dovuto avere il postbruciatore, ci furono molte difficoltà per la messa a punto. Durante gli anni ottanta entrambi i paesi svilupparono versioni differenti per poter sfruttare le nuove tecnologie nel campo motoristico. La Jugoslavia ricevette 124 esemplari e sviluppò altre due versioni, mentre la Romania ordinò 36 esemplari della versione IAR 93A e 165 della versione IAR 93B, ma solo una parte di questi entrò in servizio. Test di voloIl primo volo del prototipo romeno ha avuto luogo il 31 ottobre 1974 a Bacău, (simultaneamente al primo volo del prototipo jugoslavo alla base aerea di Batajnica) con al comando il Colonnello Gheorghe Stănică. Il volo confermò ciò che i progettisti avevano anticipato nei loro calcoli. Dopo aver completato tutti i voli di prova, l'aereo è entrato in servizio nella Forțelor Aeriene Române nel 49º e 67º Reggimento caccia-bombardieri rispettivamente a Ianca (Brăila) e Craiova. Il caccia è rimasto in servizio nell'aeronautica militare romena fino al 1998. Il 18 luglio 1975 l'aereo venne presentato al presidente Nicolae Ceaușescu all'aeroporto di Bacău. La versione biposto (prototipo # 003) ha volato per la prima volta il 23 gennaio 1977, ed è andato perso il 24 novembre 1977 con i due piloti, il Colonnello Gheorghe Stanica e il Colonnello Petru Ailiesei, che si salvarono catapultandosi. Dopo questo incidente venne rinforzata la sezione di poppa della fusoliera. Il prototipo # 004 è precipitato il 20 febbraio 1979 durante una dimostrazione acrobatica alla base di Craiova, occasione nella quale il pilota, Capitano Ingegnere Dobre Stanche, rimase ucciso nell'incidente non essendo riuscito a catapultarsi fuori dall'abitacolo. Il 23 agosto 1979 tre aerei IAR 93 (# 001, # 002 e # 005) sono stati presentati per la prima volta al pubblico in volo durante la parata militare che celebrava allora la festa nazionale. Il 20 settembre 1979, il prototipo # 001 è andato perso quando, durante un volo di prova si bloccarono entrambi i motori, con il pilota, il Colonnello Botea, che si salvò catapultandosi. L'incidente comportò modifiche alla camera di combustione a tutti gli aerei, compresi i primi esemplari di pre-produzione che erano stati già consegnati. Aerei perdutiLa vita operativa di questi aerei è stata funestata da diversi incidenti.
Un altro aereo di cui non si conosce né la matricola ne la sorte del pilota è andato perduto il 14 agosto 1986. RitiroCon il collasso della ex-Jugoslavia e l'embargo ONU nel 1992 in Romania venne posto fine al programma, con molti aerei ancora in costruzione. Circa 75 aerei erano ancora in servizio, alcuni dei quali usati per test e ricerche (#200 - primo velivolo della versione B ad essere dotato di post-bruciatori, #600 (bi-posto) - unico velivolo ad essere dotato di Alette canard). Gli ultimi IAR-93 vennero ritirati dal servizio nel 1998. I velivoli superstiti sono conservati negli aeroporti di Deveselu (IAR-93A #116), Timișoara (IAR-93MB #214), e Craiova (circa 60 velivoli), con i motori e l'armamento rimosso e la maggior parte di loro messi in vendita. Circa 20 furono smantellati fino al 2006, ed il resto in attesa dello stesso destino. Alcuni velivoli J-22 Orao sono ancora in servizio con l'aviazione della Serbia. Gli ultimi aerei jugoslavi vennero consegnati nel febbraio 1992, con gli impianti SOKO di Mostar danneggiati dai serbi poco dopo. Versioni
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