Hermann ŠkorpilVáclav Hermenegild Škorpil (Vysoké Mýto, 8 febbraio 1858 – Varna, 25 giugno 1923), più comunemente noto come Hermann, è stato un archeologo, geologo, botanico e architetto ceco (e, in seguito, bulgaro). Assieme a suo fratello Karel è ritenuto essere il primo divulgatore della professione di archeologo in Bulgaria. BiografiaNato nella cittadina di Vysoké Mýto (allora chiamata Hohenmauth e facente parte dell'impero austro-ungarico ed oggi situata nel distretto di Ústí nad Orlicí, nella regione di Pardubice in Repubblica Ceca), concluse i suoi studi superiori nella città di Pardubice prima di laurearsi dapprima presso l'Università Tecnica Ceca a Praga e poi presso la facoltà di scienze naturali dell'Università di Leipzig. Attività archeologicaHermann Škorpil arrivò a pubblicare un totale di oltre 100 articoli, sia come singolo autore che in collaborazione con il fratello Karel, riguardanti per la maggior parte la Bulgaria, di cui alcuni scritti anche in tedesco, russo e ceco. Tra i suoi vari lavori portò alla luce alcune palafitte preistoriche presenti nel lago di Varna ed alcune delle prime testimonianze cristiane su suolo bulgaro. Tutte le ricerche dei fratelli Škorpil erano autofinanziate e tutti i monumenti e i manufatti riportati alla luce sono rimasti conservati in Bulgaria. Opere principali
RiconoscimentiLa strada di Varna dove risiedevano i fratelli Škorpil e il villaggio sul Mar Nero di Shkorpilovtsi, sono stati rinominati in onore dei due fratelli.[2] Note
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