Karel Škorpil![]() Karel Václav Škorpil (Vysoké Mýto, 15 maggio 1859 – Varna, 9 marzo 1944) è stato un archeologo ceco (e, in seguito, bulgaro). Assieme a suo fratello Hermann è ritenuto essere il primo divulgatore della professione di archeologo in Bulgaria. Biografia![]() ![]() Nato nella cittadina di Vysoké Mýto (allora chiamata Hohenmauth e facente parte dell'impero austro-ungarico ed oggi situata nel distretto di Ústí nad Orlicí, nella regione di Pardubice in Repubblica Ceca), ha concluso i suoi studi superiori nella città di Pardubice prima di laurearsi presso l'Università Carolina e l'Università Tecnica Ceca a Praga. Attività archeologicaKarel Škorpil iniziò ad interessarsi all'archeologia già quando era un giovane insegnante e, in una carriera di oltre 50 anni, egli arrivò a pubblicare un totale di oltre 150 articoli, sia come singolo autore che in collaborazione con il fratello Hermann, riguardanti per la maggior parte la Bulgaria, di cui alcuni scritti anche in tedesco, russo e ceco. Tra i suoi vari lavori, egli intraprese e coordinò gli scavi dei castelli bulgari medievali di Pliska, Preslav e Madara e portò alla luce alcune palafitte preistoriche presenti nel lago di Varna. Tutte le ricerche dei fratelli Škorpil erano autofinanziate e tutti i monumenti e i manufatti riportati alla luce sono rimasti conservati in Bulgaria. RiconoscimentiLa strada di Varna dove risiedevano i fratelli Škorpil e il villaggio sul Mar Nero di Shkorpilovtsi, sono stati rinominati in onore dei due fratelli.[2] Opere principali
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