Hemiphragma heterophyllum
Hemiphragma heterophyllum Wall., 1822 è una pianta perenne della famiglia delle Plantaginaceae.[1] È l'unica specie del genere Hemiphragma Wall., 1822 (unico genere della tribù Hemiphragmeae Rouy, 1927).[2][3][4]
Etimologia
Il nome generico (Hemiphragma) significa "semi-separazione" è fa riferimento alla struttura del setto ovarico.[5] L'epiteto specifico (heterophyllum) indica che sulla stessa piante sono presenti foglie con forme diverse (dimorfismo fogliare).[6][7]
Il binomio scientifico della pianta è stato definito dal chirurgo e botanico di origine danese (che ha lavorato in India) Nathaniel Wallich (28 gennaio, 1786 - 28 aprile 1854) nella pubblicazione "Transactions of the Linnean Society of London. London - 13(2): 612" del 1822.[8] Il genere è stato definito dallo stesso autore nella medesima pubblicazione (Trans. Linn. Soc. Lond. - 13: 611)[9], mentre il nome della tribù è stato definito dal botanico francese Georges Rouy (Parigi, 2 dicembre 1851 – Asnières-sur-Seine, 25 dicembre 1924) nella pubblicazione "Conspectus de la Flore de France, ou Catalogue général des espèces, sous-espèces, races, variétés, sous-variétés et formes hybrides contenues dans la "Flore de France", P. Lechevalier - 172" del 1927.[10]
Descrizione
- Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:
- X o * K (4-5), [C (4) o (2+3), A 2+2 o 2], G (2), capsula.[11]
- Il calice, gamosepalo, è formato da un tubo terminante con 5 lobi subuguali e profondamente divisi. I lobi hanno delle forme da lineari a triangolari-lanceolate. Lunghezza dei lobi: 3 - 5 mm.
- La corolla, gamopetala e subruotata, è formata da un breve tubo campanulato terminante con 5 lobi raccolti in due evidenti labbra (corolla zigomorfa. Il colore è rosa o bianco. Lunghezza della corolla: 6 mm.
- I frutti sono delle capsule/bacche carnose di colore rosso con forme da ovoidali a globose; la superficie è lucida. I semi sono numerosi di colore giallo-marrone, con forme ovoidali e la testa liscia. Dimensione del frutto: 5 – 6 mm. Dimensione dei semi: 1 mm.
Riproduzione
Distribuzione e habitat
La distribuzione di questa specie va dall'Himalaya alla Cina. L'habitat tipico sono i pascoli alpini, le fessure nelle rocce e tra le erbe in generale. Queste piante si possono trovare a quote elevate comprese tra 2600 - 4100 m s.l.m.[13]
Tassonomia
La famiglia di appartenenza di questa specie (Plantaginaceae) comprende 113 generi con 1800 specie[11] (oppure secondo altri Autori 114 generi e 2400 specie[12], o anche 117 generi e 1904 specie[3] o 90 generi e 1900 specie[15]) ed è suddivisa in tre sottofamiglie e oltre una dozzina di tribù. La specie di questa voce appartiene alla sottofamiglia Digitalidoideae.[2]
Filogenesi
Storicamente Hemiphragma heterophyllum ha fatto parte della famiglia Scrophulariaceae (secondo la classificazione ormai classica di Cronquist).[2] In seguito è stata descritta anche all'interno della famiglia Veronicaceae. Attualmente con i nuovi sistemi di classificazione filogenetica (classificazione APG) è stata assegnata alla famiglia delle Plantaginaceae e sottofamiglia Digitalidoideae (Dum.) Luerss..[3][15]
Nell'ambito della sottofamiglia Digitalioideae il genere Hemiphragma risulta "gruppo fratello" delle due tribù Digitalideae e Veroniceae e in posizione "basale" probabilmente a causa della sua morfologia "non-caratteristica" se confrontata con il resto della sottofamiglia.[4][16]
Varietà
Per questa specie sono indicate tre varietà:[13]
- Hemiphragma heterophyllum var. dentatum (Elmer) T. Yamazaki: le foglie sono larghe quanto sono lunghe; i margini fogliari hanno 3 - 5 dentelli per lato; i fiori sono brevemente pedicellati.
- Hemiphragma heterophyllum var. heterophyllum: le foglie sono larghe quanto sono lunghe; i margini fogliari hanno 5 - 7 dentelli per lato; i fiori sono subsessili.
- Hemiphragma heterophyllum var. pedicellatum Handel-Mazzetti: le foglie sono più larghe che lunghe.
Note
- ^ Hemiphragma heterophyllum, su The Plant List. URL consultato il 15 aprile 2017.
- ^ a b c d Kadereit 2004, pag. 400.
- ^ a b c Olmstead 2012.
- ^ a b Albach et al 2005.
- ^ David Gledhill 2008, pag. 195.
- ^ David Gledhill 2008, pag. 198.
- ^ Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 15 aprile 2017.
- ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 15 aprile 2017.
- ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 15 aprile 2017.
- ^ Indices Nominum Supragenericorum Plantarum Vascularium, su plantsystematics.org. URL consultato il 15 aprile 2017.
- ^ a b c Judd et al 2007, pag. 493.
- ^ a b Strasburger 2007, pag. 852.
- ^ a b c eFloras - Flora of China, su efloras.org. URL consultato il 15 aprile 2017.
- ^ Musmarra 1996.
- ^ a b Angiosperm Phylogeny Website, su mobot.org. URL consultato il 15 gennaio 2017.
- ^ Tank et al 2006.
Bibliografia
- Alfio Musmarra, Dizionario di botanica, Bologna, Edagricole, 1996.
- Richard Olmstead, A Synoptical Classification of the Lamiales, 2012.
- Kadereit J.W, The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VII. Lamiales., Berlin, Heidelberg, 2004.
- Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 496, ISBN 978-88-299-1824-9.
- Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.
- D. C. Albach, H. M. Meudt and B. Oxelman, Piecing together the “new” Plantaginaceae, in American Journal of Botany, vol. 92, n. 2, 2005, pp. 297-315 (archiviato dall'url originale il 30 novembre 2016).
- David C. Tank, Paul M. Beardsley, Scot A. Kelchner and Richard G. Olmstead, Review of the systematics of Scrophulariaceae s.l. and their current disposition (PDF), in Australian Systematic Botany, vol. 19, 2006, pp. 289-307.
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