Guido Bistazzoni
Guido Bistazzoni (Monte Argentario, 12 marzo 1960) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo portiere, preparatore dei portieri del settore Under-13 della Sampdoria. CarrieraGiocatoreOriginario di Porto Ercole, frazione comunale di Monte Argentario[1], Bistazzoni si formò nelle giovanili del Grosseto, nella cui prima squadra esordì in C2 nel 1978[2]; due anni più tardi fu tra i primi acquisti di Paolo Mantovani, neoproprietario della Sampdoria all'epoca in serie B[3]. Giunto a Genova come secondo di Claudio Garella[4] esordì in categoria a Ferrara il 18 gennaio 1981 contro la SPAL, un pareggio 2-2 maturato a tempo scaduto[5]. Nella successiva stagione di B, dopo la partenza di Garella per Verona, Bistazzoni ebbe più occasioni di mettersi in luce, sebbene sempre come secondo, nella fattispecie di Paolo Conti; guadagnata la promozione in A alla fine del campionato, sotto la guida tecnica di Renzo Ulivieri debuttò da titolare proprio nella partita d'esordio in massima serie, il 12 settembre 1982, vittoria a Marassi per 1-0 sulla Juventus campione d'Italia in carica[6]; tuttavia nel resto della stagione giocò titolare poco meno di metà campionato in alternanza con Conti, e l'anno successivo, complice anche l'arrivo di Ivano Bordon, fu ceduto in comproprietà alla Pistoiese[7]. Rientrato a Genova, la Sampdoria lo girò alla Triestina nel luglio 1984 di nuovo con la formula della comproprietà[8] e, due stagioni più tardi, lo reintegrò nella propria rosa come primo portiere[9]. Nelle tre stagioni in blucerchiato Bistazzoni vinse due Coppe Italia, ma l'ascesa di Gianluca Pagliuca lo relegò di nuovo al ruolo di secondo nel suo ultimo campionato a Genova, al termine del quale fu ceduto a titolo definitivo al Padova in serie B[10]. Al termine del biennio in Veneto rimase in serie B al Taranto[11], con cui spese una stagione tra i cadetti per poi tornare in serie A con il Milan come terzo portiere dietro Rossi e Ielpo[12]. Con il club rossonero Bistazzoni divenne campione d'Italia nel 1994 pur senza essere mai stato schierato in campionato, e alla fine della stagione si ritirò dal calcio giocato. AllenatorePreparatore dei portieri a Spezia dopo il ritiro, nel 1997 passò al Genoa[13], dapprima nello staff delle giovanili e, a seguire, in quello della prima squadra guidato da Franco Scoglio; nel 2001 a Bistazzoni toccò andare in panchina da capo allenatore nell'incontro di serie B a Monza perché l'acceso post-partita nel turno precedente contro la Sampdoria aveva provocato varie espulsioni e la squalifica sia di Scoglio che del suo vice Onofri[13]; a Bistazzoni fu concessa una deroga straordinaria dalla Lega per guidare la prima squadra in quanto in possesso solo del patentino di seconda categoria[13]. Passato alla Sampdoria, fu preparatore dei portieri dalle giovanili via via fino alla prima squadra; quando il club retrocesse in serie B nel 2011 si trasferì al Bogliasco D'Albertis in serie D[14], successivamente RapalloBogliasco[15]. Nelle successive stagioni, ancora come preparatore dei portieri, fu ad Arenzano, in Promozione ligure, nel 2015-16[16], poi un anno al neonato Sporting Recco nella stagione a seguire[17], conclusasi con la retrocessione e il fallimento del club e un ulteriore trasferimento per un biennio al Rapallo[18]. Dal 2019 è di nuovo alla Sampdoria come parte dello staff tecnico del settore Under-13[19]. PalmarèsGiocatore
Note
Collegamenti esterni
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