Giovanni La Via
Giovanni La Via (Catania, 28 giugno 1963) è un politico italiano, europarlamentare dal 2009 al 2019 e presidente della Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare del Parlamento europeo nella prima metà dell'VIII legislatura[1]. Dal luglio 2006 al maggio 2009 ha ricoperto l'incarico di assessore regionale tecnico per l'agricoltura e le foreste della Regione Siciliana nella II Giunta Cuffaro (2006-2008) e confermato nella I Giunta Lombardo (2008-2009). BiografiaAttività scientificaNel 1990 è ricercatore universitario, nel 1994 diventa professore associato di economia e politica agraria presso l'Università degli Studi di Messina e nel 2001 professore ordinario presso la Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Catania.[2] Dal 2002 è chiamato a dirigere il Dipartimento di Scienze Economico-Agrarie ed Estimative, dopo aver presieduto il Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari dal 1996 al 2002. Coordina vari progetti di ricerca attinenti alle diverse filiere agroalimentari presenti in Sicilia ed è autore di numerose monografie ed articoli pubblicati su riviste economiche a carattere nazionale ed internazionale. Attività politicaA luglio 2006 viene nominato assessore Regionale tecnico, con delega all'Agricoltura e alle Foreste, nella XIV legislatura dell'Assemblea Regionale Siciliana nella II Giunta Cuffaro (2006-2008), incarico nel quale verrà riconfermato nella successiva legislatura, nel 2008 nella I Giunta Lombardo (2008-2009). Esce nella II Giunta Lombardo nel dicembre 2008. Viene eletto al Parlamento europeo nel 2009 con 145.745 preferenze nella lista del PdL nella Circoscrizione Italia Insulare. È iscritto al Gruppo del Partito Popolare Europeo ed è membro della commissione permanente per i Bilanci e della commissione permanente per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale. È membro della Delegazione alla commissione di cooperazione parlamentare Ue-Moldova e della Delegazione all'Assemblea parlamentare Euronest. Il 27 settembre 2011 è nominato relatore per il Parlamento europeo sulla proposta legislativa riguardante il finanziamento, la gestione ed il monitoraggio della Politica Agricola Comune[3] (PAC). Il 25 gennaio 2012 riceve l'incarico di relatore per il Parlamento europeo del Bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio finanziario del 2013[4]. Il 5 febbraio 2013 è nominato nuovo Capodelegazione del PdL nel PPE al Parlamento europeo subentrando al dimissionario Mario Mauro passato con Scelta Civica per l'Italia del Premier Mario Monti.[5] Il 16 novembre 2013, con la sospensione delle attività del Popolo della Libertà[6], aderisce al Nuovo Centrodestra guidato da Angelino Alfano dimettendosi da Capogruppo PdL all'Europarlamento.[7][8]. Il 20 novembre è eletto capodelegazione del Nuovo Centrodestra all'interno sempre del Partito Popolare Europeo all'Europarlamento.[9]. Nell'aprile 2014 viene candidato alle elezioni europee del 2014, come capolista del Nuovo Centrodestra - Unione di Centro (NCD-UDC) nella circoscrizione Italia insulare (che raccoglie i collegi di Sicilia e Sardegna). Con 56.446 preferenze risulta il primo degli eletti per la lista NCD-UDC ed il primo nella circoscrizione Insulare rappresenta uno dei 3 membri della lista eletto al Parlamento europeo. Il 7 luglio 2014 viene eletto per acclamazione presidente della Commissione Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza alimentare il 7 luglio 2014, incarico che ricopre sino al 2017. Nel 2015, nella medesima commissione ambiente, come relatore principale chiede il ritiro[10] una controversa[11] proposta della Commissione europea in materia di OGM. La plenaria del Parlamento europeo il 28 ottobre 2015 ha confermato la relazione La Via e ha respinto la proposta della Commissione.[12] A novembre 2017 viene designato come candidato vicepresidente della Regione, in quota AP nella coalizione di centro-sinistra con civico Fabrizio Micari per le elezioni regionali siciliane del 5 novembre, che però vedranno vincitore Nello Musumeci. L’11 febbraio 2018 lascia AP ed entra in Forza Italia. Successivamente il commissario regionale di Forza Italia in Sicilia Gianfranco Micciché si oppone a una sua candidatura alle elezioni europee del 2019, preferendogli il capogruppo all'Assemblea Regionale Siciliana Giuseppe Milazzo.[13] Dopo la politicaIl 20 dicembre 2019 viene nominato direttore generale dell'Università degli Studi di Catania dal Consiglio di amministrazione dell'Ateneo siciliano. Note
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