Fornero è una frazione[2] del comune di Valstrona situata a 605 m s.l.m., che fino al 1927 fu capoluogo di un comune autonomo, che comprendeva anche Piana di Fornero.
Toponimo
Il nome deriva dal termine latinofornarium, utilizzato nel medioevo per indicare un forno del feudatariodi cui erano obbligati a servirsi i suoi sudditi.[3]
Il paese di Fornero fu sottoposto in passato alla signoria di Omegna. I suoi principali prodotti, commercializzati principalmente nell'area milanese, erano oltre a quelli tipici della media montagna (patate, castagne, noci, canapa) anche il marmo bianco, che si ricavava in una cava nei pressi del paese. Gli abitanti erano, secondo Goffredo Casalis[3],
«... per lo più di debole complessione, d'indole buona e di mente svegliata.»
Parrocchiale dei Santi Anna e Gioacchino, situata al centro dell'ex-capoluogo comunale, abbellita all'interno da varie opere di arte sacra.
Chiesa di San Fermo, nella vicina Piana di Fornero.
Santuario alpestre della Madonna della Colletta, situato poco fuori dal paese, con all'interno il più pregevole affresco di tutta la Valstrona raffigurante l'apparizione della Madonna a Caravaggio (Bergamo).
Cultura
A Fornero è presente la ultracentenaria banda musicale Santa Cecilia di Fornero[7], come pure la corale parrocchiale. Sono inoltre attive diverse le associazioni come la pro-loco, che organizza grandi festeggiamenti in occasione della festa patronale di Sant'Anna alla fine di luglio, il gruppo alpini e l'antica confraternita della SS. Trinità e Madonna della Mercede.
Eventi
La festa principale del Paese è la festa patronale di Sant'Anna che ogni cinque anni[8] viene solennizzata con il trasporto della santa patrona e il paese viene addobbato da un corridoio di lenzuola candide e ricamate.
A Piana di Fornero l'immagine della Madonna del Rosario ogni cinque anni viene portata in processione fino alla parrocchiale di Fornero per rimanervi una notte. Si tratta di una festa con processione molto particolare che si svolge di sera in un percorso illuminato da decine di migliaia di lumini tra gallerie di lenzuola e nastri e falò.[9]
^abGoffredo Casalis, Fornero, in Dizionario geografico storico-statistico-commerciale degli Stati di S. M. il Re di Sardegna, vol. 6, Maspero, 1840, p. 758. URL consultato il 15 settembre 2018.
^Culto di Sant'Anna a Fornero, su database.itc.cnr.it, CNR/Regione Lombardia. URL consultato il 15 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2018).