Foresta di kelpLe foreste di kelp sono ecosistemi marini con un'alta densità di kelp, diffusi in tutte le zone costiere degli oceani temperati e polari. Nel 2007 sono state trovate anche delle foreste di kelp nelle acque equatoriali dell'Ecuador[1]. Il termine "kelp" si riferisce alle alghe appartenenti all'ordine Laminariales, in particolare ai generi Macrocystis (kelp giganti), Laminaria, Ecklonia, Lessonia, Alaria e Eisenia. Molti animali, non solo pesci (soprattutto Sebastidae) e invertebrati (anfipodi, gamberi, policheti, echinodermi), ma anche uccelli (gabbiani, sterne) e mammiferi (pinnipedi) sfruttano queste alghe come riparo o come cibo[2]. DistribuzioneLe foreste di kelp si trovano soprattutto in acque ricche di nutrienti, su fondali rocciosi o sabbiosi. In condizioni ideali, i kelp giganti (Macrocystis sp.) possono crescere verticalmente anche di decine di cm al giorno. Alcune generi, come Nereocystis, sono annuali, mentre altri, come Eisenia, sono perenni, e vivono per più di 20 anni[3]. Nelle foreste perenni, i mesi di maggiore crescita sono quelli primaverili ed estivi. Queste alghe vivono solitamente in acque artiche o temperate: Laminaria è diffusa nell'oceano Atlantico e lungo le coste di Cina e Giappone; Ecklonia si trova in Australia, Nuova Zelanda e Sudafrica; Macrocystis vive nell'est dell'oceano Pacifico, nei mari antartici e nei pressi di Australia, Nuova Zelanda e Africa[4]. Solo poche specie appartenenti al genere Laminaria vivono esclusivamente in acque tropicali profonde[5][6]. L'assenza di kelp nelle acque tropicali è probabilmente dovuta al livello insufficiente di nutrienti spesso associato alle acque calde[4]. StrutturaDiverse specie di kelp possono crescere nella stessa foresta: per esempio le grandi Macrocystis possono crescere per diversi metri sotto la superficie del mare, mentre un "sottobosco" di Eisenia e Pterygophora raggiunge pochi metri di altezza. Ancora al di sotto si trovano spesso alghe rosse. Ognuno di questi strati ha i suoi organismi associati, che variano anche in base alla morfologia delle alghe[7][8][9]. Nelle foreste californiane di Macrocystis pyrifera, il nudibranco Melibe leonina e l'anfipode Caprella californica vivono tra le fronde più alte e vicine alla superficie; il pesce Brachyistius frenatus si trova soprattutto nel sottobosco, le stelle serpentine e diversi gasteropodi (in particolare Tegula sp.) vivono sul fondale, alla base delle alghe[7]. MinacceLe principali minacce sono l'inquinamento, la pesca, le specie aliene e i mutamenti climatici[10]. In diverse zone si è deciso così di regolamentare la raccolta di queste alghe[11][12] e la cattura delle specie che vivono in questi ecosistemi[10][13]. Note
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