Il 14 giugno 1891 il viadotto sul fiume Birsa a Münchenstein collassò mentre transitava un convoglio partito da Basilea: vi furono 73 morti e 171 feriti[2], che lo rende il più grave incidente ferroviario della storia svizzera[3]. Il viadotto, realizzato da Gustave Eiffel nel 1874, era stato rimaneggiato dopo un'alluvione della Birsa nel 1881 che lo aveva danneggiato; una perizia dei professori Wilhelm Ritter e Ludwig von Tetmajer del Politecnico federale di Zurigo rilevò inoltre che il ponte era poco solido sin dall'inizio, mal costruito e realizzato con ferro di scarsa qualità[4].
Il 18 giugno 1909 Francia e Svizzera firmarono un trattato nel quale era prevista la costruzione di una linea tra Moutier e Lengnau, accorciando il percorso tra la Francia settentrionale ed il Sempione[5]. I lavori per la costruzione della linea, realizzata per conto della BLS, che comprendeva una galleria sotto il Grenchenberg lunga oltre 8,5 km, iniziarono nel 1911[6]; la ferrovia entrò in servizio il 1º ottobre 1915[7].
Il 23 dicembre 1927 venne elettrificata la tratta Bienne-Lengnau, comune alla ferrovia Losanna-Olten[8]; il 15 maggio 1928 toccò alla Lengnau-Delémont[9], mentre il 1º novembre 1931 si concluse l'elettrificazione della linea[10].
Il 1º maggio 1912 entrò in servizio il secondo binario tra Aesch e Münchenstein[11]; l'anno successivo vennero completati gli accessi alla stazione di Basilea[12]. Il 1º maggio 1920 venne raddoppiata la tratta tra Lengnau e Biel Mett[13]; il raddoppio della tratta tra Mett e Bienne entrò in servizio il 1º giugno 1923, in concomitanza con l'inaugurazione della nuova stazione di Bienne[14].
Nel 1930 venne raddoppiata la tratta Delémont-Courrendlin[15], due anni dopo la Courrendlin-Choindez[16].
Caratteristiche
La linea, a scartamento normale, è lunga 96,98 km. La linea è elettrificata a corrente alternata monofase con la tensione di 15.000 V alla frequenza di 16,7 Hz; la pendenza massima è del 12 per mille. È a doppio binario tra Bienne e Lengnau, tra Choindez e Delémont e tra Aesch e Basilea[17].
La linea parte dalla stazione FFS di Basilea. Uscita da Basilea la ferrovia segue il corso della Birsa, invertendo la marcia nella stazione di Delémont e seguendo corso del fiume fino a Moutier, attraversandolo più volte. Oltre Moutier la linea sottopassa il Grenchenberg con una galleria, immettendosi a Lengnau nella ferrovia Losanna-Olten, che utilizza fino alla stazione di Bienne.
^(DE) Victor von Röll, Enzyklopädie des Eisenbahnwesens, vol. 5, Berlino-Vienna, Urban & Schwarzenberg, 1914, p. 370. URL consultato il 13 aprile 2021.
^(FR) Département commercial, in Rapport de gestion et comptes des Chemins de fer fédéraux pour l'exercice de 1915, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, p. 10.
^(FR) Electrification, in Rapport de gestion et comptes des Chemins de fer fédéraux pour l'exercice de 1927, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, p. 22.
^(FR) Electrification, in Rapport de gestion et comptes des Chemins de fer fédéraux pour l'exercice de 1928, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, p. 22.
^(FR) Electrification, in Rapport de gestion et comptes des Chemins de fer fédéraux pour l'exercice de 1931, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, p. 27.
^(FR) Département des travaux, in Chemins de fer fédéraux suisses - Comptes de l'année 1912, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, p. 182.
^(FR) Département des travaux, in Chemins de fer fédéraux suisses - Comptes de l'année 1913, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, p. 165.
^(FR) Département des travaux, in Rapport de gestion et comptes des Chemins de fer fédéraux pour l'exercice de 1920, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, p. 32.
^(FR) Département des travaux, in Rapport de gestion et comptes des Chemins de fer fédéraux pour l'exercice de 1923, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, p. 31.
^(FR) Service de la voie, in Rapport de gestion et comptes des Chemins de fer fédéraux pour l'exercice de 1930, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, p. 22.
^(FR) Service de la voie, in Rapport de gestion et comptes des Chemins de fer fédéraux pour l'exercice de 1932, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, p. 24.
^abStreckendaten (PDF), su quadri-orario.ch. URL consultato il 9 aprile 2021.