Ferrari 250 S
La Ferrari 250 S è un'autovettura sportiva prodotta dalla casa automobilistica italiana Ferrari nel 1952 in un unico esemplare, che partecipò a competizioni automobilistiche[1]. Fu la prima della serie 250. Il contestoQuesto prototipo derivava dalla 212 Export di cui condivideva la carrozzeria, realizzata da Vignale e da Touring. Anche il motore V12 prendeva spunto da quello installato sull'antenata; la cilindrata fu portata da 2562,51 cm³ a 2953,21 cm³. Il progetto era di Gioachino Colombo, anche se il propulsore godette di alcuni ritrovati tecnici ideati da Aurelio Lampredi. Fu la prima Ferrari a montare un motore V12 da 3 litri di cilindrata[1][2]. Le competizioniQuesto modello fu introdotto nel 1952 alla Mille Miglia. Per questa corsa fu affidato ai piloti Giovanni Bracco e Alfonso Rolfo, e fu testato duramente dalle Mercedes-Benz 300SL guidate da Rudolf Caracciola, Hermann Lang e Karl Kling. Il piccolo motore da 230 CV della 250 S era infatti in difficoltà sui rettilinei, ma recuperava sulle colline e alle curve, e Bracco, con manovre indimenticabili al passo della Futa, alla fine vinse la competizione. La stessa vettura partecipò alla 24 Ore di Le Mans, dove Alberto Ascari conquistò il giro veloce, e alla Carrera Panamericana[1][2]. L'esperienza maturata nelle gare fornì il bagaglio di conoscenze tecniche per la nascita della vettura Ferrari successiva, la 250 MM, chiamata così in onore della vittoria della 250 S alla Mille Miglia del 1952[1][2]. Caratteristiche tecnicheIl motore era un V12 a 60° anteriore e longitudinale. La cilindrata era di 2953,21 cm³, mentre l'alesaggio e la corsa misuravano rispettivamente di 73 mm e 58,8 mm. Il rapporto di compressione era di 9:1. La potenza massima erogata dal propulsore era di 230 CV a 7500 giri al minuto[1]. La distribuzione era assicurata da un monoalbero che comandava due valvole per cilindro. L'alimentazione era formata da tre carburatori di marca Weber e modello 36 DCF. L'accensione era singola con tre spinterogeni. Il sistema di lubrificazione era a carter umido[1]. Il telaio era tubolare in acciaio, mentre la carrozzeria era tipo berlinetta a 2 posti. Le sospensioni anteriori erano indipendenti, con quadrilateri trasversali e balestra trasversale inferiore, mentre quelle posteriori erano formate da un ponte rigido e da balestre semiellittiche longitudinali. Entrambe montavano ammortizzatori idraulici. I freni erano a a tamburo, mentre il cambio era a cinque rapporti più la retromarcia. Lo sterzo era a vite senza fine[1]. La velocità massima raggiunta dal modello era di 250 km/h[1]. Note
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