Completata il 14 marzo 1953, l'auto è una rielaborazione della Ferrari 166 MM di Giulio Musitelli, numero di telaio 0262M. La sua prima corsa risale al 14 maggio 1953, l'auto gareggiò con il numero 28 nella Scuderia Guastalla alla XXXVII Targa Florio, pilotata da Giulio Musitelli si piazzò 21° su 45 auto partite e 22 arrivate[1]. Il 26 luglio dello stesso anno partecipa alla 10 ore notturne di Messina, dove guidata da Eugenio Castellotti e Musitelli arrivò al primo posto, la miglior posizione raggiunta durante la sua carriera[2][3]. Il 3 gennaio 1954 durante il XIII Grande Prêmio da Cidade de Rio de Janeiro l'auto guidata da Giulio Musitelli si piazzò in seconda posizione[4]. L'ultima gara svolta dall'auto con la carrozzeria Abarth fu la XXI edizione della Mille Miglia del 2 maggio 1954 che però non fu completata, l'auto portava il numero 608[5]. Dopo questo evento, probabilmente a causa della mancanza di pezzi di ricambio, la scocca fu sostituita con una realizzata dalla Carrozzeria Scaglietti. L'auto fu poi portata negli Stati Uniti d'America nel 1955 da Luigi Chinetti che la vendette a Gary Laughlin Il quale la guidò nelle Preliminari di Palm Springs il 3 dicembre 1955, piazzandosi in quarta posizione[6]. L'auto fu poi venduta nel 1956 a Lorin McMullen facendola gareggiare altre sei volte[7]. L'auto fu poi venduta nel 1979 e negli anni duemila la scocca Scaglietti fu nuovamente sostituita con quella originale Abarth e l'auto fu venduta nel 2007 durante un'asta di RM Auctions, oggi RM Sotheby's, per 850000$ e oggi è messa in mostra[8][9].
anteriori: ruote indipendenti con sospensione a doppio braccio oscillante comprendente molle semiellittiche e ammortizzatori idraulici a leva / posteriori: ruote montate su un assale comprendente molle semiellittiche e ammortizzatori idraulici a leva