Nel 1276, quando suo suocero morì, suo marito Giacomo ereditò il Regno di Maiorca (assumendo il nome di Giacomo II), che comprendeva anche le isole Pitiuse, Ibiza e Formentera e i territori occitani rimasti a Giacomo I, le contee di Cerdanya e di Rossiglione la signoria di Montpellier. Giacomo, volendo rendersi indipendente dal regno d'Aragona, rifiutò di rendere omaggio al fratello il re di Aragona, Pietro III. Egli riuscì a mantenere la sua indipendenza sino al 20 gennaio 1279 quando, con il trattato di Perpignano, si dovette riconoscere vassallo del fratello.
Non si hanno precise notizie sulla morte di Esclarmonde, ma risulta un suo testamento (Sclarmunda…regina Majoricæ), datato 24 marzo 1312, in cui assicurò un lascito ai figli Sancho (Dominum Sancium Regem Majoricæ filium nostrum) e Ferdinando (Infanti Ferrando…nostro…filio)[5].
Culto
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