L'eparchia comprende la città di Zākhō, nel Kurdistan iracheno, e diversi villaggi della parte occidentale della valle del Khabur e del distretto di Duhok.
Sede eparchiale è la città di Zākhō, dove si trova la cattedrale di San Giorgio.
Il territorio è suddiviso in 20 parrocchie.
Storia
L'eparchia di Zākhō fu eretta da papa Pio IX nel 1850, ricavandone il territorio dalle eparchie di Amadiya (oggi eparchia di Duhok) e di Gazireh. Primo vescovo fu Emmanuel Asmar, educato nel monastero di Rabban Ormisda nei pressi di Alqosh, nominato nel 1859. Nel 1867 l'eparchia contava circa 3.000 fedeli distribuiti in 15 villaggi.[1]
La cattedrale di Mar Gorgis fu costruita nel 1911 dall'eparca Jeremy Timothy Maqdassi; in seguito fu rimaneggiata e restaurata più volte.[2]
Il 10 giugno 2013 il sinodo della Chiesa caldea ha stabilito l'unione dell'eparchia di Amadiya con quella di Zākhō, contestualmente la nuova circoscrizione ha assunto il nome di eparchia di Amadiya e Zākhō.[3] Nell'agosto successivo il patriarca caldeoLouis Raphaël I Sako ha fatto visita alla diocesi e ai 40 villaggi cristiani che ne costituiscono il territorio.[4]
Il 27 giugno 2020 le due eparchie sono state separate e sono tornate indipendenti[5] e contestualmente l'eparchia di Amadiya ha assunto il nome di eparchia di Duhok.
Cronotassi dei vescovi
Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
Emmanuel Asmar † (22 luglio 1859 consacrato - 1875 deceduto)
Quriaqos Giwargis Goga † (25 luglio 1875 consacrato - 1879 nominato eparca di Amadiya)