Emanuele Romano
Emanuele Romano (Gela, 25 gennaio 1912 – Palermo, 9 febbraio 1998) è stato un vescovo cattolico italiano. BiografiaFiglio di Angelo e Concettina Catalano, proveniva da una famiglia della borghesia palermitana. Formazione e ministero sacerdotaleDopo gli studi nel Seminario arcivescovile di Monreale, si è laureato in filosofia presso l'Università degli Studi di Palermo.[1] È stato ordinato sacerdote a Monreale da Ernesto Eugenio Filippi,[1] arcivescovo di Monreale, il 26 luglio 1936. Nel 1945 monsignor Filippi lo ha nominato vicario generale, incarico che ha mantenuto anche con i successori Francesco Carpino e Corrado Mingo.[1] Dal 1950 al 1952 è stato anche rettore del seminario arcivescovile.[2] Il papa Pio XII, nel 1946 lo ha nominato prelato domestico e nel 1949 protonotario apostolico.[1] Ministero episcopaleIl 20 giugno 1973 è stato nominato vescovo titolare di Nigre Maggiori e ausiliare di Monreale da papa Paolo VI; è stato consacrato il 22 luglio successivo dal cardinale Francesco Carpino, arcivescovo emerito di Palermo, co-consacranti Corrado Mingo, arcivescovo di Monreale, e Pasquale Bacile, vescovo di Acireale. Il 24 gennaio 1978, lo stesso Papa lo ha nominato vescovo coadiutore di monsignor Francesco Ricceri, vescovo di Trapani di cui ha preso il posto a partire dal 31 luglio 1978. È stato vescovo delegato per le comunicazioni sociali nell'ambito della Conferenza episcopale siciliana.[1] Di lui si ricorda l'omelia al funerale del giudice Giangiacomo Ciaccio Montalto nel 1983.[3] L'8 settembre 1988 ha lasciato la diocesi per raggiunti limiti d'età e si è ritirato a vita privata a Palermo, dove è morto circa dieci anni dopo, il 9 febbraio 1998; è sepolto a Monreale. Genealogia episcopaleLa genealogia episcopale è:
Note
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