Elettrotreno MF 77
L'elettrotreno MF 77 (da Metro Fer 1977) è un convoglio ferroviario in uso sulla metropolitana di Parigi dal 1978. Equipaggia le linee 7, 8 e 13. Concepito espressamente per i collegamenti con la banlieue, è molto curato per quel che riguarda il comfort dei passeggeri e raggiunge una velocità di punta di 100 km/h (che tuttavia non è consentita in servizio). È immediatamente riconoscibile per la sua forma bombata e dalle linee curve, e in origine anche per i suoi colori (blu sul muso e bianco sulle fiancate), che gli valsero il soprannome di "métro blanc" (metrò bianco), prima di ricevere la livrea unificata RATP negli anni 1990. In servizio da fine anni 1970, la sua totale alienazione avverrà verso il 2030; a partire dal 2025 inizierà ad essere sostituito dal MF 19. StoriaRinnovare il parco mezziAi primi anni 1970, con l'arrivo sulla rete metropolitana parigina dei MF 67, numerosi progressi tecnici sugli impianti di trazione e frenata spinsero la RATP a pensare all'acquisto di un nuovo tipo di treni con ruote in ferro (si ricordi a tal proposito che Parigi fu la prima città al mondo ad avere una metropolitana su gomma) per rimpiazzare gli storici convogli Sprague-Thomson che dal 1908 circolavano sulla rete. Nel luglio 1975 fu emesso il bando di gara per la costruzione degli MF 77, che fu raccolto da un consorzio d'imprese:
La commessa era per 1000 carrozze, di cui 600 motrici, per comporre 200 treni da 5 vetture. In seguito la commessa fu ridotta a 187 treni per complessive 935 vetture. I primi treni furono consegnati nell'estate 1978 e il primo MF 77 entrò in servizio il 26 settembre 1978 sulla linea 13, sulla quale l'introduzione di tali veicoli terminò nel 1979. I vecchi MF 67 E in servizio su questa linea furono spostati sulla linea 8, mentre gli Sprague-Thomson furono radiati entro il 1980. Il 12 settembre 1979 l'introduzione partì anche sulla linea 7, poi, nel giugno 1980, sulla linea 8. Nel dicembre 1982 tutti i treni della prima commessa erano in servizio. Una seconda commessa per 10 treni fu emessa il 4 febbraio 1983, e fu espletata tra il 1985 e il 1986. Questi ultimi presentano un controllo elettronico a microprocessore (in sostituzione del vecchio sistema analogico) e sono riconoscibili per il forte stridore che emettono all'avviamento. La seconda generazioneI treni MF 77, destinati alle linee ampiamente sviluppate in banlieue e con lunghi tratti all'aria aperta, furono concepiti per circolare ad una velocità di 100 km/h, oltre ad essere maggiormente curati dal punto di vista del comfort dei passeggeri. L'uso di carrelli a sospensioni pneumatiche ridusse drasticamente le vibrazioni rispetto ai MF 67, alcuni dei quali (MF 67 F) furono equipaggiati con la stessa tecnologia. Caratteristica peculiare dei primi MF 77 era anche la livrea completamente bianca, che gli valse il soprannome di «métro blanc». Gran parte delle caratteristiche del MF 77 era frutto direttamente del parere dei passeggeri. Ad esempio furono dovuti a loro i divanetti angolari a fondo vettura, di un efficiente impianto di illuminazione, delle mappe della rete vicino alle porte e dei sedili in gommapiuma anziché in plastica. Le consuete quattro porte per lato furono ridotte a tre, più larghe, per evitare assembramenti di passeggeri. Ciò costrinse a ridurre i posti a sedere, dando però maggiore spazio per le gambe. CaratteristicheAspettoIl MF 77 è stato il primo treno della RATP a presentare una carrozzeria dalle linee arrotondate anziché squadrate. Ciò permette di ampliare di 6 cm l'ampiezza della cabina, con un maggior comfort per i passeggeri. Le carrozze dispongono di tre porte per lato, ciascuna larga 1,575 m, tanto da consentire il passaggio di due persone simultaneamente. La sensazione di spazio è accresciuta dalle grandi vetrate. Le motrici sono lunghe 15,47 m, i rimorchi 15,50 m, per una lunghezza totale del convoglio di 77,41 m. Ciò obbligò a creare nelle stazioni con banchina da 75 m delle piazzole in galleria per l'accesso dei conduttori alle cabine di guida. Originariamente colorati di bianco, questi treni furono ripellicolati tra il 1992 e il 1995 nella nuova livrea bianco-verde giada della RATP. InternoI colori dell'interno delle carrozze (sedili blu e pareti bianche) furono sviluppati attraverso un sondaggio tra i passeggeri. I treni MF 77 dispongono di un impianto di ventilazione forzata a velocità regolabile elettronicamente e di radiatori termostatici da usare in inverno (soprattutto nelle porzioni di linea all'aria aperta). Scheda tecnicaA Parigi tre linee del metrò dispongono degli MF 77: la 7, la 8 e la 13. Numero di convogli costruiti: 197 Configurazione: M+B+NA+B+M Questo treno può circolare anche in configurazione da 7 vetture, mai adottata a causa della scarsa lunghezza delle banchine delle stazioni.
Ciascuna motrice è equipaggiata con due frazionatori di tensione (chopper) a tiristori che pilotano due motori a corrente continua.
Ciascun treno è equipaggiato con 2 compressori che forniscono ciascuno: 1200 litri/min a 7,5 bar. L'aria viene deumidificata in un sistema a essiccazione. I carrelli sono monomotori con sospensione secondaria pneumatica asservita al carico. La frenatura a comando elettropneumatico viene assicurata con freni a disco e a ceppi. Parco mezziDei 197 convogli costruiti, 196 sono tuttora operativi. Uno dei convogli, il 077, avendo subìto un incidente a Basilique de Saint-Denis nel 1983, aveva visto due sue vetture (M.30154 e B.32154) reimpiegate per la costruzione di un treno sperimentale, il Boa. Al contempo, le carrozze M.30137 e B.32137 del treno 069 furono trasferite al 077. Ciò comportò la radiazione del treno 069, le cui vetture sono oggi accantonate in un deposito, e hanno la particolarità di sfoggiare la vecchia livrea bianco-azzurra tipica del MF 77 all'inizio del suo servizio. I treni in servizio sulla linea 13 sono stati riallestiti tra il 2007 e il 2011, tranne i convogli 001, 003, 019G, 032, 067 e 086, che dovrebbero essere trasferiti sulle linee 7 e 8 in seguito all'implementazione totale del progetto OURAGAN.
RinnovamentoGli MF 77 della linea 13 sono stati oggetto di un radicale restyling:
Al contempo il soffitto ha perso la caratteristica reticella (vedere foto) e alle estremità dei treni è stata installata una veletta per indicare la destinazione[1]. Note
Bibliografia
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