Edoardo di Savoia
Edoardo di Savoia detto il Liberale (Baugé, 8 febbraio 1284 – Parigi, 4 novembre 1329) fu conte di Savoia e conte d'Aosta e Moriana dal 1323 al 1329. Bello ed aitante, valoroso guerriero, generosissimo verso i sudditi, si meritò il titolo di Liberale[1]. OrigineEdoardo, secondo lo storico francese Samuel Guichenon nel suo Histoire généalogique de la royale maison de Savoie, era il figlio maschio secondogenito di Amedeo V, Conte di Savoia, d'Aosta e di Moriana, e della sua prima moglie, Sibilla o Simona di Baugé[2], che sempre secondo la Samuel Guichenon era l'unica figlia del signore di Baugé e della Bresse, Guido II di Baugé[3], mentre per quanto riguarda la madre tra gli storici non vi è concordanza, ma fu Dauphine di Saint-Bonnet e non Beatrice del Monferrato, figlia di Guglielmo VI del Monferrato[3][4]; la conferma che la madre di Sibilla fu Dauphine ci è data da due documenti del Titres de la maison ducale de Bourbon, il n° 595, in cui Dauphine (Dauphine dame de Saint-Bonnet) si cita come la madre di Sibilla moglie di Amedeo di Savoia (mariage de sa fille Sibille avec Amedée de Savoie)[5] e il documento n° 607, in cui Dauphine (Dauphine dame de Saint-Bonnet le Château, femme de Pierre de la Roue chevalier) viene citata come madre di Sibilla (Sibille femme d´Amedée de Savoie)[6], la quale Dauphine, ancora secondo Samuel Guichenon, era figlia di Renato di Lavieu, Signore di Saint-Bonnet, di Miribel et di Jordaine (fille unique et héritière de René de Lavieu, chevalier, seigneur de Saint-Bonnet et de Miribel et de Jordaine) e della moglie (sa femme)[3]. BiografiaEdoardo nacque, l'8 febbraio 1284, nella piccola città di Baugé[10], nella Bresse[11], e, secondo lo storico francese, Jean Frézet, gli fu dato il nome del cugino, Edoardo I d'Inghilterra[12], figlio della cugina prima di suo padre, Eleonora di Provenza. Il suo prozio, il conte di Savoia Filippo I, benemerito della Chiesa cattolica, si spense il 15 o il 16 agosto 1285 nel castello di Rossillon nel Bugey, tra Lione e Ginevra; Il necrologio delle Maurienne Chartes, Obituaire du Chapitre de Saint-Jean-de-Maurienne riporta la morte di Filippo (dni Philippi quondam comitis Sabaudie) il 16 agosto (XVI Kal Sep.)[13]; suo padre, Amedeo gli succedette come Amedeo V[14]. All'inizio del 1294 sua madre Sibilla (Sibilla comitissa Sabaudiæ, dominaque Baugiaci, uxor illustris viri domini Amedei comitis Sabaudiæ) fece testamento, che è riportato nelle Preuves de l'Histoire généalogique de la royale maison de Savoie, in cui destina vari lasciti, tra cui il marito e ai cinque figli ancora in vita, tra cui Edoardo ( carissimus filium nostrum Eduardum), ancora bambino (in pupillari ætate) ed a un figlio, che avrebbe dovuto partorire (illum quem gestamus in utero)[15]. A vent'anni venne mandato dal padre in Francia con gente armata in aiuto del re Filippo il Bello contro i Fiamminghi ove, oltre a prove di valore ebbe la gloria di salvare la persona del re alle prese coi nemici[10]. Nel 1307 suo padre Amedeo fece testamento, in cui dichiarava suo erede universale nel Contado di Savoja Edoardo, il maggiore dei figli maschi (Odorado suo figlio primogenito), e definiva anche i vari lasciti sia ai figli di primo letto, tra i quali Eleonora (Eleonora, Margarita, ed Agnes sue figlie) che eventuali di secondo letto (nascituri da Maria di Brabant, sua seconda Consorte)[16]. Negli anni che seguirono, Edoardo, secondo lo storico francese, Victor Flour de Saint-Genis, amministrò la Savoia, durante le assenze del padre, che si recò in Inghilterra, diverse volte in Francia, nelle sue spedizioni in Italia e durante la difesa dell'isola di Rodi[17]. Suo padre, Amedeo V, morì nel 1323 mentre si trovava ad Avignone, per incontrare papa Giovanni XXII, per spingerlo a intraprendere una crociata a favore dell'impero bizantino, che stava soccombendo sotto gli attacchi dell'impero ottomano[18], ma per la stanchezza del viaggio, si ammalò ed in pochi giorni morì[19]; anche Victor Flour de Saint-Genis, conferma che Amedeo, dopo aver raggiunto il re di Francia, Carlo IV ad Avignone, morì poco tempo dopo, il 16 ottobre[20]; le Mémoires et documents publiés par la Société d'histoire et d'archéologie de Genève - tome 9 confermano la morte il 16 ottobre (XVII Kal Nov) 1323 (m.ccc.xxiij), presso Avignone (apud Avinionem), di Amedeo (D. Amedeus comes Sabaudie) che fu sepolto ad Altacomba (Altecombe) (oggi rimangono solamente le pietre tombali del conte perché quando l'abbazia fu occupata dai giacobini, questi forzarono la sua tomba e distrussero i resti insieme a quelli di altri rappresentanti dei Savoia), e gli succedette il figlio Edoardo (Eduardus de Sabaudia ejus filius)[21]. Breve fu il regno di Edoardo, quasi sempre in guerra coi suoi nemici. Assalito dal Delfino del Viennois, dal signore di Faucigny e da altri principi li vinse, ma fu sconfitto l'anno seguente dal Delfino Ghigo VIII e dal fratello, Umberto barone di Faucigny, nella piana di Saint-Jean-le-Vieux (Ain)[22], nella battaglia al castello di Varey nel Bugey (battaglia di Varey), ove fu fatto prigioniero dai nemici, ma immediatamente liberato dai suoi capitani delle guardie[23]; per altri nobili, fatti prigionieri, Edoardo dovette pagare un riscatto[24], che secondo il Frezet, dovette rinunciare ad alcuni privilegi e vendere castelli e feudi, per riuscire a pagare il riscatto[25]. L'anno seguente (1327), Edoardo dovette intervenire nella Moriana, per reprimere sul nascere una rivolta[26]. Nel 1328 Edoardo fu al seguito del nuovo re di Francia, Filippo VI di Valois, nella campagna di Fiandra, partecipando alla battaglia di Mont-Cassel[27], dove i ribelli fiamminghi furono solennemente sconfitti[28]. A Parigi, per mediazione della vedova di Luigi X, la regina di Francia, Clemenza, concluse un nuovo accordo di pace con il Delfino del Viennois, Ghigo VIII de la Tour-du-Pin[1], confermato all'assemblea di Amiens del 1329, dove propose la crociata a favore dell'impero bizantino[29], dove la sua sorellastra, Giovanna era basilissa. Matrimonio e DiscendenzaEdoardo, al castello di Montbard, in Borgogna[32], secondo la Histoire des ducs de Bourgogne de la race capétienne, vol. VI, il 27 settembre 1307[33], come conferma il Continuatio Chronici Guillelmi de Nangiaco[34], aveva sposato Bianca di Borgogna[11][12], che, secondo la Histoire des ducs de Bourgogne de la race capétienne, vol. VI, Bianca era la figlia femmina secondogenita del Duca di Borgogna e re titolare di Tessalonica, Roberto II e della moglie, Agnese di Francia[33] (1260-1325), che, come ci viene confermato dalla Chronique anonyme des rois de France, era la figlia minore (ultimogenita) del re di Francia, San Luigi IX (1215 – 1270) e di Margherita di Provenza[35] (1221 – 1295), che, come riportato dal Vincentii Bellovacensis Memoriale Omnium Temporum era la figlia primogenita del conte di Provenza e conte di Forcalquier, Raimondo Berengario IV (1198 – 1245) e della moglie (come risulta dalla cronaca del monaco benedettino inglese, cronista della storia inglese, Matteo Paris (1200 – 1259), quando descrive il matrimonio della figlia Eleonora con il re d'Inghilterra, Enrico III[36]), Beatrice di Savoia[37] (1206 – 1266); dato il grado di parentela degli sposi era stata necessaria una dispensa papale di papa Bonifacio VIII[32].
Ascendenza
Note
BibliografiaFonti primarie
Letteratura storiografica
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