Diocesi di Tuburnica
La diocesi di Tuburnica (in latino: Dioecesis Thuburnicensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica. StoriaTuburnica, nei pressi di Sidi-Ali e di Sidi-Bel-Cassem a 10 km circa da Chemtou nell'ovest dell'odierna Tunisia, è un'antica sede episcopale della provincia romana dell'Africa Proconsolare, suffraganea dell'arcidiocesi di Cartagine. Sono due i vescovi certi attribuibili a questa antica diocesi: Enea, che prese parte al concilio di Cartagine del 411 e ne firmò gli atti; Crescenzo, che partecipò al concilio cartaginese del 646 contro i monoteliti. Morcelli attribuisce a Tuburnica anche il vescovo Repositus, che Mesnage[1] invece assegna alla sede di Sutunurca, e Toulotte[2] alla sede di Tubernuca: questo vescovo è menzionato da san Cipriano in una lettera a papa Cornelio, accusandolo di aver abiurato la fede cristiana in occasione della persecuzione e di aver trascinato nell'abiura la maggior parte dei suoi fedeli.[3] Dal 1933 Tuburnica è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dall'11 dicembre 2015 il vescovo titolare è Rolf Steinhäuser, vescovo ausiliare di Colonia. CronotassiVescoviVescovi titolari
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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