Diocesi di Tamugadi
La diocesi di Tamugadi (in latino Dioecesis Thamugadensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica. StoriaTamugadi, sito archeologico, patrimonio dell'umanità, oggi chiamato Timgad, nei pressi di Batna in Algeria, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Numidia. Il sito è ricco di monumenti cristiani, per la maggior parte risalenti all'epoca bizantina (VI secolo): fino al 1911 erano state scoperti 17 edifici religiosi, comprese due grandi basiliche e due monasteri. Tra essi si distinguono: la chiesa detta di Januarius; il monastero nord o "cattedrale cattolica"; il monastero ovest o "cattedrale donatista". Tutti questi edifici sono dotati di un battistero, cosa che per gli archeologici qualifica ed identifica una chiesa episcopale. Sono diversi i vescovi noti di questa antica diocesi africana. Il primo è Novato, che prese parte al concilio di Cartagine convocato il 1º settembre 256 da san Cipriano per discutere della questione relativa alla validità del battesimo amministrato dagli eretici, e figura al 4º posto nelle Sententiae episcoporum.[1] Morcelli inserisce poi il vescovo Sisto, menzionato nel 320, che studi successivi però hanno escluso.[2] Segue il donatista Optato, che governò da tiranno la diocesi dal 388 al 398, anno in cui fu ucciso in prigione; di lui parla spesso sant'Agostino nelle sue opere.[3] Alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana, presero parte il cattolico Faustiniano e il donatista Gaudenzio. Questi due vescovi sono menzionati anche in altre occasioni. Il nome di Faustiniano, senza la sede di appartenenza, si trova anche tra le sottoscrizioni del concilio antipelagiano celebrato a Milevi nel 416.[4] Gaudenzio, probabile successore immediato di Optato, era uno dei capi della Chiesa donatista e a lui Agostino dedicò attorno al 420 un'opera, il Contra Gaudentium.[5] Ultimo vescovo noto è Secondo, il cui nome figura al 77º posto nella lista dei vescovi della Numidia convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Secondo era già deceduto all'epoca della redazione di questa lista.[6] Dal 1933 Tamugadi è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 24 maggio 2023. CronotassiVescovi
Vescovi titolari
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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