Diocesi di Amarillo
La diocesi di Amarillo (in latino Dioecesis Amarillensis) è una sede della Chiesa cattolica negli Stati Uniti d'America suffraganea dell'arcidiocesi di San Antonio. Nel 2022 contava 45.870 battezzati su 478.700 abitanti. È retta dal vescovo Patrick James Zurek. TerritorioLa diocesi è situata nella lingua di terra settentrionale del Texas, conosciuta come Texas Panhandle e comprende ventisei contee: Armstrong, Briscoe, Carson, Castro, Childress, Collingsworth, Dallam, Deaf Smith, Donley, Gray, Hall, Hansford, Hartley, Hemphill, Hutchinson, Lipscomb, Moore, Ochiltree, Oldham, Parmer, Potter, Randall, Roberts, Sherman, Swisher e Wheeler. Sede vescovile è la città di Amarillo, dove si trova la cattedrale di Santa Maria. Il territorio si estende su 67.185 km² ed è suddiviso in 38 parrocchie. StoriaLa diocesi è stata eretta il 3 agosto 1926 con la bolla Pastoris aeterni di papa Pio XI, ricavandone il territorio dalle diocesi di Dallas e di San Antonio (oggi arcidiocesi). Prima cattedrale della diocesi fu la chiesa del Sacro Cuore. Il 16 ottobre 1961 e il 25 marzo 1983 ha ceduto porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione rispettivamente delle diocesi di San Angelo e di Lubbock. L'11 ottobre 2010 la cattedrale della diocesi è stata trasferita dalla chiesa di San Lorenzo a quella di Santa Maria.[1] Cronotassi dei vescoviSi omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
StatisticheLa diocesi nel 2022 su una popolazione di 478.700 persone contava 45.870 battezzati, corrispondenti al 9,6% del totale.
Note
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