Il territorio si estende su 7.361 km² ed è suddiviso in 41 parrocchie, raggruppate in 6 zone pastorali, che corrispondono agli arrondissement del dipartimento: Thiérache, San Quintino, Laon, Chauny, Soissons e Château-Thierry.
Storia
La diocesi è attestata verso la fine del III secolo con il vescovo Diviziano, che secondo la tradizione era nipote dei santi Sisto e Sinicio, fondatori della chiesa di Reims e primi evangelizzatori del territorio dei Suessioni. Una tradizione riconosciuta dai Bollandisti attribuisce a Sisto e Sinicio la scoperta dei resti dei primi martiri di Soissons, Crepino e Crepiniano.
Il primo vescovo storicamente documentato è Mercurio, il cui nome si trova tra gli atti dello pseudo concilio di Colonia del 346 durante il quale un gruppo di vescovi fece sua la decisione del concilio di Sardica a favore di sant'Atanasio. Più conosciuti sono i santi vescovi Principio, fratello di san Remigio di Reims e Lupo, suo figlio, che prese parte al concilio di Orléans del 511.
All'inizio del XII secolo due contadini di Bucy-le-Long, Clemente ed Everardo, si misero a predicare in polemica con il clero, raccogliendo intorno a sé uno stuolo di proseliti. Ritenevano che la natura umana di Cristo fosse immateriale, negavano il battesimo dei fanciulli, rifiutavano il matrimonio e i rapporti sessuali. Il vescovo li sottopose all'ordalia dell'acqua benedetta: Clemente non superò la prova, mentre Everardo si convertì e abiurò, ma nel 1114, mentre il vescovo era assente, il popolo li prelevò dalla prigione e li condannò al rogo.[2]
Nel 1176, all'epoca del vescovo Nivelon de Quierzy, ebbe inizio la costruzione dell'attuale cattedrale di Soissons, che fu ultimata tre secoli dopo; la sua consacrazione fu celebrata il 5 aprile 1479.
Durante l'Ancien régime i vescovi di Soissons ebbero il privilegio di ungere il re di Francia durante la cerimonia di incoronazione, in sostituzione degli arcivescovi di Reims nel caso che quella sede fosse vacante. Questo privilegio nasceva dal fatto che Soissons occupava il secondo posto nella provincia ecclesiastica di Reims.
Il seminario diocesano venne istituito dal vescovo Charles de Bourlon nel 1668; affidato inizialmente al clero secolare, dal 1675 venne dato agli Oratoriani. Confiscato nel 1792, il seminario "San Carlo", dove aver servito come ospedale militare, riottenne la sua antica destinazione d'uso nel 1814.
In seguito al concordato con la bollaQui Christi Domini di papa Pio VII del 29 novembre 1801 la diocesi fu compresa nei limiti del dipartimento dell'Aisne. A questo scopo inglobò la maggior parte del territorio della soppressa diocesi di Laon, parti minori delle diocesi di Noyon (il Vermandois) e di Cambrai, ed alcune parrocchie delle diocesi di Meaux, Reims e Troyes; e contestualmente cedette parti dell'antico territorio alle diocesi di Beauvais, Meaux, Reims e Châlons. Con la stessa bolla, Soissons fu resa suffraganea dell'arcidiocesi di Parigi.
Nel 1817 un progetto di restaurazione della diocesi di Laon, con territorio scorporato da quello di Soissons, non andò in porto, e Soissons mantenne integro il suo attuale territorio.
Il 6 ottobre 1822, per effetto della bolla Paternae charitatis di papa Pio VII, tornò ad essere suffraganea dell'arcidiocesi di Reims.
Il 13 giugno 1828papa Leone XII, con la bolla Inter caeteras, concesse ai vescovi di Soissons di aggiungere al proprio titolo quello di vescovi di Laon.
L'11 giugno 1901papa Leone XIII concesse ai vescovi anche il titolo di vescovo di Saint-Quentin, città identificata con la primitiva sede dei vescovi della civitas Veromandensis, all'origine della diocesi di Noyon.[3]
Cronotassi dei vescovi
Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
^Andrea Del Col, L'inquisizione in Italia, Mondadori, 2021, pp. 45-46
^(LA) Decreto Reverendi domini, in «Leonis XIII pontificis maximi acta», vol. XXI, Romae, 1902, pp. 121-122.
^I vescovi da Vincenzo a Edibio, menzionati da Gallia christiana, non hanno fondamenti documentari e sono ammessi nella cronotassi di Soissons dalla tradizione. Duchesne li cita ma solo nelle note.
^I vescovi da Anectario a Landolfo sono citati da Gallia christiana, senza fondamenti documentari; ignorati da Duchesne.
^Questo vescovo è noto solo nella vita del suo successore.
^Come fa notare Gallia christiana, questo presunto vescovo di Soissons potrebbe essere identico al vescovo Goduino di Lione.
^I vescovi da san Gaudino a Deodato sono riportati da Gallia christiana, senza fondamenti documentari; ignorati da Duchesne.
^Il 10 dicembre 1206 fu nominato vescovo di Tessalonica, pur mantenendo l'incarico di Soissons.
^Nominato dal re francese, non fu mai confermato dalla Santa Sede. Il 5 maggio 1692 è nominato vescovo di Avranches.
^Fu consacrato vescovo costituzionale nel 1799 per la Seine-Inférieure e si dimise in seguito al Concordato del 1801, ottenendo anche l'assoluzione pontificia per la sua consacrazione illegittima. Fu uno dei dodici vescovi costituzionali ad ottenere una diocesi nel nuovo ordinamento concordatario. In forza del concordato del 1817, Leblanc de Beaulieu fu nominato arcivescovo di Arles e al suo posto venne nominato Roch-Etienne de Vichy; tuttavia queste nomine non ebbero effetto, per la mancata approvazione del concordato da parte del parlamento di Parigi. Dopo le dimissioni si trasferì nella capitale presso la Società per le missioni estere di Parigi.
^Dal 19 aprile 2015 al 20 dicembre 2015, giorno della presa di possesso di Renauld Marie François Dupont de Dinechin, fu amministratore apostolico il vescovo emerito di Créteil, Daniel Camille Victor Marie Labille.