Diocesi di Marazane
La diocesi di Marazane (in latino Dioecesis Marazanensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica. StoriaMarazane, forse identificabile con Henchir-Guenmara nell'odierna Tunisia, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Bizacena. Sono quattro i vescovi documentati di Marazane. Felice intervenne al concilio di Cartagine convocato il 1º settembre 256 da san Cipriano per discutere della questione relativa alla validità del battesimo amministrato dagli eretici, e figura al 46º posto nelle Sententiae episcoporum. [1] Alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana, fu presente il cattolico Eunomio; il vescovo donatista, deceduto, era dovuto fuggire e il suo successore, Habetdeum, pose la sua sede ad Aurusuliana, a pochi chilometri da Marazane.[2] Eunomio prese parte anche al concilio della Bizacena celebrato il 24 febbraio 418.[3] Vindiciano figura al 49º posto nella lista dei vescovi della Bizacena convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Vindiciano, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio. Questo vescovo potrebbe essere identificato con un omonimo, documentato in altre occasioni all'inizio del VI secolo fino al 523.[4] Ultimo vescovo conosciuto di Marazane è Saturnino, che sottoscrisse la lettera sinodale dei vescovi della Bizacena riuniti in concilio nel 646 per condannare il monotelismo e indirizzata all'imperatore Costante II.[5] Dal 1933 Marazane è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 3 aprile 2020 il vescovo titolare è Krzysztof Chudzio, vescovo ausiliare di Przemyśl. CronotassiVescovi
Vescovi titolari
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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