Diocesi di Diamantino
La diocesi di Diamantino (in latino Dioecesis Adamanteae) è una sede della Chiesa cattolica in Brasile suffraganea dell'arcidiocesi di Cuiabá. Nel 2021 contava 280.000 battezzati su 463.300 abitanti. È retta dal vescovo Vital Chitolina, S.C.I. TerritorioLa diocesi comprende 18 comuni nella parte centrale dello stato brasiliano del Mato Grosso: Diamantino, Alto Paraguai, Arenápolis, Campo Novo do Parecis, Denise, Ipiranga do Norte, Itanhangá, Lucas do Rio Verde, Nortelândia, Nova Marilândia, Nova Maringá, Nova Mutum, Santo Afonso, São José do Rio Claro, Sapezal, Tangará da Serra, Tapurah e Santa Rita do Trivelato. Sede vescovile è la città di Diamantino, dove si trova la cattedrale dell'Immacolata Concezione. Il territorio si estende su una superficie di 112.900 km² ed è suddiviso in 18 parrocchie. StoriaLa prelatura territoriale di Diamantino fu eretta il 22 marzo 1929 con la bolla Cura universae Ecclesiae di papa Pio XI, ricavandone il territorio dall'arcidiocesi di Cuiabá. Il 16 ottobre 1979 la prelatura territoriale è stata elevata a diocesi con la bolla Cum prelaturae di papa Giovanni Paolo II. Successivamente, ha ceduto porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione di nuove diocesi e precisamente: la diocesi di Sinop il 6 febbraio 1982 e la diocesi di Juína il 23 dicembre 1997. Cronotassi dei vescoviSi omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
StatisticheLa diocesi nel 2021 su una popolazione di 463.300 persone contava 280.000 battezzati, corrispondenti al 60,4% del totale.
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