Diocesi di Botri
La diocesi di Botri (in latino Dioecesis Botryena) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica. StoriaBotri, corrispondente alla città di Batrun in Libano, è un'antica sede vescovile della provincia romana della Fenicia Prima nella diocesi civile d'Oriente. Faceva parte del patriarcato di Antiochia ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Tiro, come attestato da una Notitia episcopatuum del VI secolo.[1] Michel Le Quien attribuisce a Botri tre vescovi. Porfirio intervenne al concilio di Calcedonia nel 451. Elia, sostenitore del monofisita Severo di Antiochia, è condannato durante il sinodo di Costantinopoli nel 518. Stefano fu tra i padri del secondo concilio di Costantinopoli nel 553.[2] Dal XVIII secolo Botri è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 12 giugno 1967. CronotassiVescovi greciVescovi titolari
Note
Bibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
|
Portal di Ensiklopedia Dunia