Riferendosi ad un copione già redatto, Deadwing risulta essere nient'altro che la trascrizione o l'esemplificazione di alcuni eventi salienti della struttura delle storyboard. La titletrack, ad esempio, narra della comparsa d'uno spettro che si rivela nell'animo di una persona non ben definita, al quale rievoca ricordi disordinati della sua infanzia, dei genitori, d'una visita dal dentista, e del suo rapporto con la società.
Lo spettro sembra essere quello d'una donna alla quale il protagonista teme di approcciarsi, ma, allo stesso tempo, entrambi risultano essere accomunati dal bisogno di restare insieme: lei, manifestandosi; lui, gettandosi dalla finestra per rincontrarla. Fra le altre tracce, poi, risalta Lazarus, riprendendo il medesimo motivo spettrale, nel cui testo si crea una congiunzione con la figura biblica di Lazzaro e la resurrezione d'un'entità chiamata con lo stesso nome. Arriving Somewhere but Not Here è un brano denso di immagini cupe e malinconiche; pare che la fase dello storyboard da cui è stata tratta narrasse dello spettro in prima persona, al quale affiorano i ricordi dei momenti precedenti alla sua morte: l'incedere del brano è riconducibile ad una sorta di monologo interiore su ciò che il protagonista ha vissuto, le impressioni che si susseguono, e, ancora una volta, riferimenti ad un'infanzia poco rosea: "Did you feel the envy for the sons of mothers tearing you apart?".
Tracce
Testi e musiche di Steven Wilson, eccetto dove indicato.