ottobre-dicembre 2006 No Man's Land, Bourne Place, New Rising, The Artillery, Nightscape, Mark Angelo, Red Room Recorders, DGM Strumenti ad arco: Angel Studio
L'album presenta sei brani i cui testi, interamente curati dal frontman Steven Wilson, trattano argomenti relativi agli aspetti della vita contemporanea, come la comunicazione di MTV, il sesso, la droga e i videogiochi, con conseguenti fughe in mondi alternativi.[1] In particolare è un concept album basato sulla figura di un ragazzo tra i 10 e i 15 anni bipolare e sotto farmaci, annoiato e socialmente isolato, il quale si rifugia nell'escapismo spendendo le giornate nel suo letto con le tapparelle chiuse a giocare alla PlayStation, ascoltare musica sul suo iPod, messaggiare al cellulare, guardare porno hardcore su internet, scaricare film, musica e consumare notizie e contenuti violenti.[2]
Dal punto di vista musicale, Fear of a Blank Planet non si discosta molto dal precedente Deadwing e presenta un rock progressivo influenzato da elementi heavy metal, pop e psichedelici, mostrando una cura particolare per gli arrangiamenti e le melodie.
Promozione
Le sei tracce del disco sono state suonate in anteprima durante una serie di concerti promozionali nell'ultima parte del tour Arriving Somewhere... tra settembre e novembre del 2006.
L'album è stato commercializzato in edizione standard e speciale, quest'ultima contenente un DVD-Audio con il missaggio 5.1 dell'album. Il 3 ottobre 2007 è stata pubblicata l'edizione doppio vinile dalla Tonefloat Records, che presenta un ordine differente della lista tracce a causa della presenza di tutti e quattro brani dell'EP Nil Recurring, uscito a settembre. Nel 2016 la Kscope ha pubblicato un'edizione rimasterizzata su vinile, contenente la lista tracce originale del CD.
Tracce
Testi e musiche di Steven Wilson, eccetto dove indicato.
^(EN) Fear of a Blank Planet, su Porcupine Tree, 6 gennaio 2007. URL consultato il 7 novembre 2021 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2007).
^(EN) Steve Wilson interview in Revolver Mag, su Ultimate Metal, 29 maggio 2007. URL consultato il 12 luglio 2023 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2022).