Cutigliano
Cutigliano è la frazione capoluogo del comune sparso di Abetone Cutigliano, nella provincia di Pistoia in Toscana. Geografia fisica
StoriaCutigliano si affaccia alla porta della storia intorno all'anno mille; risalgono a questo periodo infatti i documenti storici più antichi che sono conservati nell'Archivio di Stato di Pistoia. Alcune delle costruzioni architettoniche della città risalgono all'epoca del feudalesimo, come nel caso delle varie torri (a Montestuccioli, a Cacioli ed alla Cornia), posizionate nei punti dominanti e strategici. A quell'epoca Cutigliano apparteneva al Comune di Lizzano, il più importante della Montagna Alta, con un governatore separato ed indipendente dalla città di Pistoia. Nessun documento indica con esattezza l'anno in cui Cutigliano si divise dal Comune materno, ma certamente non prima dell'anno 1255, in cui alcuni uomini di Cutigliano vennero eletti, tra gli altri, per amministrare il Comune di Lizzano; si ritiene che la scissione sia avvenuta intorno al 1300. Cutigliano dovette affrontare dure battaglie per mantenere la propria libertà: fra le più cruente si ricordano quelle avvenute nel periodo intercorso tra gli anni 1320 e 1330 per sconfiggere ed allontanare dal proprio territorio Castruccio di Antelminelli, Capitano Generale di Guerra dei Lucchesi e, successivamente, gli scontri avvenuti con i ribelli della Valdinievole che, rifugiatisi nel castello di Lucchio, insidiavano i popoli della Montagna Alta, e la cui rivolta fu sedata nel 1330 dal Capitano Angiolo Panciatichi. L'origine del Capitano di Montagna è incerta. Secondo alcuni autori è datare all'anno 1330 con Angiolo Panciatichi; la sua residenza all'inizio fu stabilita a San Marcello e solo successivamente si alternò con gli altri paesi. Secondo il Fioravanti l'origine dei Capitani risale al 1358, dopo la ribellione dei popoli della Montagna Alta, in quanto Pistoia, constatato che il governo, attraverso i Potestà, non dava i risultati voluti, mise un solo ministro, con il titolo appunto di Capitano della Montagna, il quale scelse come residenza Castel di Mura; nel 1361 a Lizzano; e nel 1373, a Cutigliano, con l'obbligo di fare ogni mese il giro dei castelli. In quell'anno, dopo varie contestazioni, i Pistoiesi, in accordo con alcuni mediatori fiorentini e gli anziani, stabilirono che la carica di Capitano della Montagna doveva essere ricoperta da una persona di parte guelfa fiorentina. Dal 1377 la residenza si alternò ogni quattro mesi tra Cutigliano, San Marcello e Lizzano. Nel 1512, a seguito di un fatto increscioso, Lizzano perse il diritto ad ospitare il Capitano e da allora la residenza si alternò di sei mesi in sei mesi tra Cutigliano e San Marcello. Nel corso della seconda guerra mondiale giungono a Cutigliano diversi ebrei, specie da Livorno, dapprima per sfuggire ai bombardamenti, e poi dopo l'8 settembre 1943 e la nascita della Repubblica Sociale Italiana, per sottrarsi agli arresti e alle deportazioni. Il 26 gennaio 1944, in una retata ne vengono fermati 7, uno dei nuclei maggiori di ebrei arrestati nella provincia di Pistoia.[5] Solo uno di essi sopravviverà alla prigionia.[6] Nei giorni del passaggio del fronte, altri due ebrei sono catturati e uccisi dalle truppe tedesche. Il 28 settembre 1944 l'anziano ebreo bolognese Tullio Levi è una della 11 vittime dell'eccidio di Pianosinatico perpetrato per rappresaglia per un attacco partigiano.[7]. Arnaldo Pesaro, rinchiuso in un lanificio presso il Ponte dei Casotti, muore il 1º ottobre 1944 insieme ad altri 4 ostaggi quando i soldati tedeschi fanno saltare il ponte. Dal 1º gennaio 2017 diviene capoluogo del nuovo comune di Abetone Cutigliano[8], istituito tramite la fusione con Abetone. SimboliLo stemma di Cutigliano si blasonava: «di rosso, al leone d'oro, accompagnato in capo a destra da un giglio dello stesso, con la banda d'azzurro caricata di tre gigli d'oro, attraversante.» Monumenti e luoghi d'interesseArchitetture religioseArchitetture civili
SocietàEvoluzione demograficaSono qui riportati gli abitanti del comune di Cutigliano dal 1861 al 2011, che comprendeva anche le località di Casotti-Ponte Sestaione, Doganaccia, Melo, Pian degli Ontani, Pian dei Sisi, Pian di Novello, Pianosinatico e Rivoreta. Abitanti censiti[9] Etnie e minoranze straniereSecondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 57 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
AmministrazioneQuello che segue è l'elenco degli amministratori del comune di Cutigliano fino al 2017, anno dell'istituzione del comune di Abetone Cutigliano.
Gemellaggi
SportLa squadra di calcio, denominata ASD Ligacutiglianese, è stata fondata nel 2013 con la fusione delle squadre dei Abetone, Cutigliano, Piteglio e San Marcello Pistoiese, ereditando il titolo sportivo della vecchia Unione Sportiva Cutiglianese. Il colore sociale è l'amaranto. Milita nel campionato di Terza Categoria. Presso la frazione ha sede il Tennis Club Cutigliano, con due campi da tennis in terra rossa, un polivalente in erba sintetica, campetto di basket in sintetico e piazzetta con canestri in sintetico, che organizza tornei ufficiali FIT. Qui da adolescenti vinsero un torneo Filippo Volandri e Francesca Schiavone. Il territorio circostante è fornito di piste da trekking e di mountain-bike: si segnalano la pista che dalla Doganaccia scende nel bosco fino a Cutigliano in un dislivello di 700 metri, con risalita per mezzo dalla funivia; il sentiero 00, che conduce al crinale del Libro Aperto poi all'Abetone o al Lago Scaffaiolo quindi al Corno alle Scale; il sentiero per la Fonte del Capitano. Note
Bibliografia
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