Costa Coffee
Costa Coffee è un'azienda britannica di caffè con sede a Dunstable, nel Bedfordshire. Fondata nel 1971, da Sergio Costa di origine italiana, è la seconda catena di caffè più grande del mondo dopo Starbucks e la più grande del Regno Unito. StoriaSergio Costa, appartiene ad una famiglia di italiani immigrati da Parma (esattamente da Borgo Val di Taro), in Gran Bretagna negli anni cinquanta,[1] fonda nel 1971 una torrefazione a Lambeth, nel centro di Londra, per rifornire i ristoranti locali e i negozi specializzati di caffè tostato italiano. Dopo qualche anno il fratello Bruno investe nella societa e nel 1978 apre il primo negozio a Vauxhall Bridge Road, sempre a Londra. Nel 1979 due fratelli si separano con Sergio che rileva le quote di Bruno nell'azienda. Nel 1995 la società è acquisita per 23 milioni di sterline da Whitbread,[1] una multinazionale quotata alla Borsa di Londra e il più grosso operatore di caffè e di hotel del paese, diventandone una filiale. E inizia una forte espansione, già quell'anno fanno parte della catena Costa Coffee, che cambia anche logo, 41 negozi nel Regno Unito. Nel 1999 apre anche il primo negozio all'estero, a Dubai. In quel periodo Whitbread acquisisce per 59,5 milioni di sterline Coffee Nation, una catena di macchina da caffè ribattezzandola Coffee Express.[2] Nel 2009 Costa Coffee apre la sua millesima caffetteria a Cardiff, nel marzo 2010 rileva per 36 milioni di sterline Coffee Heaven con 79 negozi sparsi nell'Europa centro-orientale, apre anche in Australia e Nuova Zelanda.[3] Nel 2017 sposta la torrefazione da Lambeth a Basilidon, nell'Essex, con un investimento di 38 milioni di sterline. Aumenta in questo modo la capacità di tostatura, da 11.000 a 45.000 tonnellate di caffè in grani all'anno. Costa Coffee è cresciuta molto, nel 2017 dispone di 3.400 negozi distribuiti in 31 paesi, 2121 ristoranti nel Regno Unito, oltre 6.000 distributori automatici di Costa Express e altri 1280 punti vendita all'estero di cui 395 in Cina. Sempre nel 2017, in settembre, il Costa Coffee di Dubai è stato il primo al mondo a distribuire caffè, tramite droni, ai clienti che prendevano il sole sulle spiagge di Dubai, con un tempo di consegna di circa 15 minuti.[4] All'inizio del 2018 il fondo americano Elliott, un fondo ad alto rischio, entra con una quota superiore al 6% nel capitale di Whitbread. L'iniziativa avviene pochi mesi dopo le pressioni esercitate inutilmente sul management dell'azienda da un altro hedge fund americano con una partecipazione del 3,4%, Sachem Head, per attuare lo spin-off, lo scorporo, della catena Costa Caffee dal resto del gruppo e quotarlo poi in Borsa. Lo stesso obiettivo ha il fondo Elliott.[5] Dieci giorni dopo l'ingresso del fondo Elliott, Whitbread decide di scorporare la società dalle altre attività del gruppo[6] e di quotarla in Borsa entro due anni.[7] Nell'agosto 2018 il gruppo Coca Cola rileva la catena di negozi per 5,1 miliardi di dollari (4,4 miliardi di euro), un prezzo pari a 16 volte gli utili lordi (prima di interessi, tasse, svalutazione e ammortamenti) realizzati nell'anno.[8][9] DiffusioneAl mese di gennaio 2022, Costa Coffee è presente in 38 paesi nel mondo, con più di 3.000 caffetterie totali.[10]
ItaliaNonostante la presenza di caffetterie a livello mondiale, la catena ha aperto il suo primo punto vendita, il 19 aprile 2024 presso il Terminal 3 dell'Aeroporto Internazionale "Leonardo da Vinci" a Fiumicino, in collaborazione con Autogrill.[17][18][19] Note
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