Cosentini (Montecorice)
Cosentini è una frazione del comune di Montecorice, in provincia di Salerno. Il borgo fa parte del Parco del Cilento e del Vallo Di Diano. ClimaIl clima di Cosentini risulta mitigato dalla presenza del mare, le estati sono dunque calde e secche con scarsissime precipitazioni che si concentrano soprattutto nel periodo primaverile e autunnale. Geografia fisicaLa frazione dista meno di due chilometri da Montecorice e sorge a 309 metri sul livello del mare. StoriaIn una concessione di terre del febbraio 1257 è notizia di Cosentini[4] e ancora in una concessione enfiteutica del 7 del gennaio 1312. Lo storico Mazziotti afferma che il villaggio dipendeva da Ortodonico, per cui non è menzionato nei documenti della baronia di Cilento. Avocata al fisco la baronia e poi divisa, Cosentini fu venduto a Francesco del Pezzo (20 marzo 1553). Nel 1576, però, il villaggio era già in possesso di Tiberio Calcagno, alla cui morte (a. 1526) fu chiesto il relevio di Cosentini e Montanari dal figlio Cesare infine il feudo passò ai Landulfo ed ai Borgia. Nel 1673, dopo i numerosi precedenti feudatari, Cosentini[5] è acquisita dai Borgia. EconomiaTurismoIl borgo conta circa 100 residenti, che aumentano per le presenze estive di turisti di passaggio e nostalgici abitanti che tornano nel villaggio[6]. In questo luogo, sin dai secoli passati, confluiva e confluisce una fitta rete viaria. Cosentini, infatti, si trova su di un importante nodo viario ed è compresa nel parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Attività religioseLa Confraternita del SS. Rosario di Socia[7] è una delle più antiche. Il periodo della sua fondazione fa riferimento alla battaglia di Lepanto contro i Turchi, inoltre si distingue perché nel rituale del Venerdì Santo i confratelli usano fare la disciplina, battendosi le spalle con appositi strumenti a guisa di cilicio. Il venerdì che precede il giorno di Pasqua, le confraternite partono dalle proprie chiese per visitare gli Altari della Reposizione dei paesi vicini, secondo un'antica consuetudine. I confratelli, in questa occasione, indossano il tradizionale costume che consiste in un camice bianco, cingolo e "mozzetta" corto mantello di colore diverso a seconda del titolo. Nelle chiese i confratelli, fermandosi in più punti e attraverso un cammino circolare, eseguono antichi canti su testi ispirati alla Passione di Cristo. Oltre la chiesa dell'Assunta è presente anche la parrocchia del SS. Salvatore della «Socia» :sviluppo del toponimo: Sors, Soccia, Chiova, Socia (dialetto: 'a Chióva). Con questo termine si indicano quattro centri abitati del Comune (Cosentini, Fornelli, Zoppi e Ortodonico) che da tempo immemorabile fanno capo alla chiesa di San Salvatore detta appunto "della Socia" e costituiscono , dal punto di vista ecclesiastico, un'unica parrocchia. Monumenti d'interesseNei pressi del centro abitato è presente il palazzo baronale[8] dei Borgia /Landulfo con l'adiacente cappella di San Francesco, oltre codesta cappella sono presenti anche delle cappelle gentilizie: San Domenico e Santa Lucia. Fin dal XIV secolo, c'era una cappella chiamata Santa Maria del Valloncello [1]. Successivamente divenne un convento agostiniano[9], soppresso nel 1652 e da questa data rimasto, fino al primo Novecento, centro d’accoglienza per neonati illegittimi destinati all’adozione o al ricovero presso l’Annunziata di Napoli. Sorta sui resti del convento, la chiesa dell’Assunta[10] situata in piazzetta Angelo Rossi[11],anch’essa di recente ristrutturazione presenta una facciata tripartita secondo un impianto razionale dal sapore neoclassico, sormontata da frontone e scandita dal ritmo verticale di quattro lesene su alto basamento. CucinaUna gastronomia semplice che affonda le sue radici nella tradizione mediterranea: l'impaccata di fichi alle mandorle é un dolce tipico di Cosentini. Sport
Note
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