Comitati del Regno d'UngheriaI comitati del Regno d'Ungheria (in ungherese varmegye, in croato županija, in tedesco Gespannschaften, in slovacco župa) costituirono per lunghi secoli la principale suddivisione amministrativa del regno danubiano. In seguito all'ultima riforma amministrativa del 1867 ve ne erano ben 71 (di cui otto appartenenti al Regno di Croazia-Slavonia). Tali comitati, che discendevano da analoghe entità territoriali risalenti al Medioevo, vennero sciolti con il Trattato del Trianon (1920) e suddivisi tra l'Ungheria e le nazioni dell'Europa centrale (oggi corrispondenti agli Stati di Slovacchia, Polonia, Ucraina, Romania, Serbia, Croazia, Slovenia ed Austria). I comitati erano a loro volta suddivisi in distretti (járás). Vicende amministrativeDall'ultima riforma amministrativa del 1867 al crollo dell'Impero austro-ungarico nel 1918 la suddivisione in comitati è stata più volte rimodellata. Nel 1868 la Transilvania venne riunita definitivamente all'Ungheria in senso stretto e la città e il distretto di Fiume venne dichiarato indipendente. Nel 1873 parte della Frontiera Militare venne pure riunita all'Ungheria vera e propria e un'altra parte venne attribuita al Regno di Croazia e Slavonia. L'Ungheria in senso stretto (ossia l'Ungheria esclusa la Croazia-Slavonia) era tradizionalmente suddivisa in quattro grandi circoli, di cui fino al 1876 la Transilvania costituiva il quinto. Quando nel 1876 venne introdotta una suddivisione generale in comitati, l'Ungheria fu di nuovo suddivisa in sette circoli, di cui la Transilvania ne era uno. I comitati furono aboliti nel 1949 dalla nuova Costituzione e sostituiti con le contee (in ungherese megye). Dal 2023 è nuovamente adottata questa denominazione. Lista dei comitatiLa seguente è la lista dei comitati del Regno d'Ungheria dal 1886 al 1918:
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