1950-1983: i ward del County Borough of Brighton di Hollingbury, Montpelier, Patcham, Pavilion, Preston, Preston Park, Regency, St Nicholas, St Peter's e West.
1983-1997: i ward del Borough of Brighton di Hollingbury, Patcham, Preston, Regency, St Peter's, Seven Dials, Stanmer e Westdene.
1997-2010: i ward del Borough of Brighton di Hanover, Hollingbury, Patcham, Preston, Regency, St Peter's, Seven Dials, Stanmer e Westdene.
2010-2024: i ward della City of Brighton and Hove di Hanover and Elm Grove, Hollingbury and Stanmer, Patcham, Preston Park, Regency, St Peter's and North Laine e Withdean.
dal 2024: i ward della City of Brighton and Hove di Coldean & Stanmer (parte), Hanover and Elm Grove (parte), Hollingdean and Fiveways, Moulsecoomb and Bevendean (parte), Patcham and Hollingbury, Preston Park, Regency (parte), Round Hill, West Hill and North Laine e Westdene & Hove Park (parte).
Storia e profilo
Il collegio fu creato nel 1950 dall'ex collegio con due deputati di Brighton, una delle ultime circoscrizioni plurinominali rimaste; il primo deputato di Brighton Pavilion, Sir William Teeling, era stato uno dei due rappresentanti del vecchio collegio plurinominale.
L'attuale nome deriva dal Royal Pavilion; nei confini attuali, il padiglione stesso si trova sul confine sud-orientale del collegio, al lato opposto della strada si trova il collegio di Brighton Kemptown. Comprende il cuore della città, incluse le architetture georgiane e regency di The Lanes, e l'area commerciale di North Laine. Il famoso lungomare che sovrasta le spiagge comprende il Brighton Pier, la principale attrazione per i divertimenti ed è sede dei più grandi hotel della città, tra cui il Grand Hotel e l'Hilton Brighton Metropole. Si tratta di un collegio relativamente ricco, in quanto il reddito pro capite è superiore alla media del Regno Unito, e il tasso di disoccupazione è inferiore alla media.[1]
Dal 1950 al 1997 il collegio ebbe rappresentanti conservatori; nel 1997 David Lepper del Partito Laburista conquistò il seggio divenendo deputato per i successici 13 anni, vincendo anche le due successive elezioni. La percentuale di voto dei conservatori è scesa in ogni elezione dal 1979 ad oggi.
Nel luglio 2007 il Partito Verde di Inghilterra e Galles scelse Caroline Lucas come candidata al seggio, e in quel momento non era né leader né principale portavoce del partito. [2] Nel novembre 2009 Charlotte Vere fu scelta come candidata conservatrice tramite primarie aperte, in cui votarono i membri locali del partito e i residenti.[3] Nel gennaio 2010 anche i Liberal Democratici scelsero un candidato donna, Bernadette Millam.[4] I laburisti avevano scelto Nancy Platts, attivista locale ed ex sindacalista, come loro candidata nel giugno 2007.[5] Tutti i quattro partiti principali schierarono pertanto candidati donne. Nel 2010 la percentuale di voto laburista scese del 6,5%, e Lucas, che allora guidava il Partito Verde, conquistò il seggio. Contrariamente ai risultati nazionali, i conservatori e i liberal democratici persero entrambi voti.[6]
Caroline Lucas detenne il seggio per i Verdi anche alle elezioni del 2015, con un vantaggio aumentato. Purna Sen, che aveva ricoperto incarichi di rilievo presso il Commonwealth, LSE e Amnesty International, fu candidata dai laburisti; i conservatori schierarono invece Clarence Mitchell, ex reporter della BBC News e portavoce della famiglia di Madeleine McCann.[7]
Il 26 aprile 2017 i liberal democratici annunciarono che non si sarebbero candidati nel collegio di Brighton Pavilion alle elezioni anticipate del 2017, sostenendo Caroline Lucas per via delle loro visioni comuni a favore dell'Unione europea.[8] Questo avvenne la stessa sera in cui il partito Verde si fece da parte a Brighton Kemptown per assicurare che il collegio non fosse conquistato dai conservatori, evitando di dividere il voto dei progressisti.[9] Caroline Lucas fu rieletta alle elezioni del 2017 a Brighton Pavilion.
^Check Browser Settings, su neighbourhood.statistics.gov.uk, statistics.gov.uk. URL consultato il 30 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2009).
^Con (S) sono indicate le elezioni suppletive, svoltesi in anni diversi dalle elezioni generali per eleggere un deputato per il seggio divenuto vacante per dimissioni o morte