La nave era fondamentalmente un battello della classe Skipjack allungato di 30 m per ospitare 16 missili balistici Polaris. La capoclasse e la seconda unità vennero ricavate per conversione di battelli di classe Skipjack in costruzione o già programmati; il primo, lo USS Scorpion (SSN-589), del quale era stata posata la chiglia, venne tagliato in due ed inserita una sezione per i pozzi dei missili, mentre il secondo, USS Sculpin (SSN-590), venne costruito secondo il progetto modificato[1]. Anche i successivi vennero costruiti secondo il progetto modificato. Allo USS Scorpion, in seguito tragicamente affondato, venne assegnato un nuovo scalo e su di esso vennero applicate le placche asportare al George Washington, tranne una.
Le navi effettuarono i loro pattugliamenti di deterrenza in Atlantico e Pacifico, alternando due equipaggi denominati Blu e Oro in modo da allungare il tempo effettivo di permanenza in mare, rimanendo in porto solo il tempo necessario a caricare le provviste, o quando erano in raddobbo. All'inizio degli anni ottanta tre battelli, SSBN-598 George Washington, SSBN-599 Patrick Henry e SSBN-601 Robert E Lee, vennero privati dei missili e trasformati in sottomarini d'attacco per rispettare il trattato SALT II in modo da lasciare posto ai nuovi battelli della classe Ohio[1].
^Missile Submarines of the Cold War, su submarinehistory.com, California Center for Military History. URL consultato il 21 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2012).