Inizialmente programmati in 32 esemplari, questi per problemi di realizzazione e lievitazione dei costi sono stati ridotti prima a 10 poi a 3 e il programma è considerato a rischio dalla US Navy secondo quanto stabilito dall'emendamento Nunn-McCurdy del 2010 sui tagli ai costi della difesa[5][6]. Il progetto contempla uno scafo di concezione stealth molto spinta, elettronica d'avanguardia, due lanciatori verticali multiarma per complessivi 256 missili, due cannoni automatici da 155mm e due sistemi CIWS da 57mm per la difesa di punto. Il progetto prevede anche l'installazione di cannoni ad induzione (railgun) quando questa tecnologia sarà matura[7].
Per la prima volta dalla guerra russo-giapponese del 1905, una nave militare riprende la forma con una prua a sperone, questa volta non come arma offensiva ma per diminuire la segnatura radar e "aprire" le onde piuttosto che cavalcarle[8].
Realizzazione
Il contratto per la pianificazione della produzione e reperimento dei materiali è stato firmato con la Northrop Grumman per 90 milioni di dollari USA il 13 novembre 2007.[9] Il 14 febbraio 2008, la Bath Iron Works è stata scelta come contrattista per la costruzione della USS Zumwalt (DDG-1000), e Northrop Grumman Shipbuilding ha avuto il contatto per la successiva USS Michael Monsoor (DDG-1001), al costo di $1.4 miliardi ognuna.[10]