Ciclamato
Il ciclamato (a volte chiamato ciclammato) è un dolcificante artificiale (codice E: 952) a elevato potere edulcorante che viene spesso usato in associazione alla saccarina nella produzione di sciroppi semplici e sciroppi medicati dietetici o per diabetici. Per ciclamato tout court s'intende il sale formato dall'acido ciclammico con sodio o calcio. Il suo potere dolcificante, da 30 a 50 volte superiore al saccarosio, fu scoperto casualmente nel 1937 da Michael Sveda, ricercatore all'Università dell'Illinois. Il ciclamato è stato sospettato di essere cancerogeno ad alte dosi, in base ad alcuni studi sui ratti.[2] Numerosi studi, effettuati successivamente, tendono a dimostrare che questa cancerogenicità è specifica per il ratto, poiché questa specie animale metabolizza il ciclamato in modo diverso da come fa l'uomo. Benché la questione sia controversa, alcuni paesi, tra cui gli USA[3], hanno vietato l'uso alimentare del ciclamato. In Europa l'uso è consentito con restrizioni ed esclusioni. Le solfatasi batteriche, parte della flora microbica residente del colon, possono convertire il dolcificante ciclamato in cicloesilammina, un agente cancerogeno della vescica[4]. Note
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