Chiesa evangelica luterana finlandese
La Chiesa evangelica luterana finlandese [(FI) Suomen evankelis-luterilainen kirkko; (SV) Evangelisk-lutherska kyrkan i Finland] è la chiesa nazionale finlandese, professata dalla maggior parte della popolazione (nel 2022, 65,2 %).[1] Il Primate della Chiesa è l'Arcivescovo di Turku, carica rivestita dal 2018 dal Rev. Tapio Luoma. StoriaIl Cristianesimo si è diffuso in Finlandia sia in forma cattolica (da ovest) che in forma ortodossa (da est). Il conflitto fu definito, con determinazione dei confini, dal Trattato di Nöteborg (1323) tra il Regno di Svezia e la Repubblica di Novgorod. Con la Riforma protestante la parte occidentale, fino ad allora cattolica (diocesi di Turku), passò al luteranesimo. Si deve a Michele Agricola la traduzione della maggior parte dei testi sacri e dei libri liturgici in finlandese.[2] Nel 1809 si è separata dalla Chiesa di Svezia; è componente della Federazione luterana mondiale e della Comunione di Porvoo. OrganizzazioneLa Chiesa è strutturata in 1 arcidiocesi (Turku) ed in 7 diocesi su base territoriale (Tampere, Oulu, Mikkeli, Espoo, Kuopio, Lapua, Helsinki); a Porvoo è stata istituita una diocesi per le parrocchie di lingua svedese e per la parrocchia germanofona di Helsinki.
Il culto della Chiesa finlandese è possibile in 40 Paesi del mondo, grazie ad un apposito servizio.[3] Costituisce, unitamente alla Chiesa ortodossa finlandese, una chiesa finanziata dallo Stato mediante un'imposta diretta. Posizioni teologicheIl sacerdozio femminile è stato ammesso solo nel 1988, ma il dibattito risale all'inizio del XX secolo.[4] L'episcopato femminile è stato ammesso nel 2010, con la nomina di Irja Askola a vescovo di Helsinki.[5] Chiese Nazionali del Nord Europa di tradizione luterana
Note
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