Chiesa di Santa Maria Assunta nuova (Galzignano Terme)
La chiesa di Santa Maria Assunta è la parrocchiale del paese di Galzignano Terme, in provincia e diocesi di Padova; fa parte del vicariato di Abano Terme. Nel 1961 ha sostituito l'antica pieve di Galzignano, la quale non riusciva più a contenere il numero di fedeli.[1] StoriaGalzignano ha cambiato varie volte la parrocchiale del paese. La prima pieve presente nel territorio è stata indubbiamente la chiesa della SS. Trinità, la quale probabilmente già esisteva nel XI Secolo e che venne poi distrutta per ordine di Riccobona Carrarese nel momento in cui venne eretto il monastero dei frati minori di S. Antonio nel 1337, probabilmente a quel tempo esisteva già un'altra chiesa: la precedente parrocchiale dedicata sempre a S. Maria, oggi in disuso, che avrebbe funto solamente da oratorio. Con l'avanzare degli anni la popolazione di Galzignano si spostò verso l’antica strada delle Mure, strada romana, che collegava Torreglia alla località Pianzio (comunemente chiamato "Piansio"), anche la parrocchiale subì uno spostamento e l’oratorio di S. Maria Assunta assunse il ruolo di pieve. La stessa sorte toccò anche Valsanzibio in cui lo spostamento della popolazione fece invertire i ruoli delle due chiese. La chiesa di Sant'Eusebio fu ridotta a cappella, mentre l’oratorio dedicato a San Lorenzo divenne pieve.[2] Con il corso degli anni l'antica pieve non riuscì più a contenere il numero di fedeli richiedendo, così, la costruzione di un nuovo edificio che dal 1961 ha sostituito la vecchia parrocchiale. DescrizioneLa chiesa è in stile neoromanico, presenta tre diverse navate: la centrale e anche la più grande dove è presente l'altare, mentre sono presenti altre due navate laterali, in una vi è un altare dedicato al Sacro Cuore, uno alla Madonna e uno a San Luigi Gonzaga, mentre l'altra presenta un altare dedicato a Sant'Antonio da Padova, un altare dedicato alla Madonna del Rosario e un ulteriore altare usato per le funzioni settimanali. Altare centraleVenne progettato nel 1984 dall'architetto Efrem Ferrari. Per la costruzione venne usata la zovonite una delle migliori trachiti presenti nei colli Euganei. Altare della Madonna del RosarioNella navata sinistra è presente un altare dedicato alla Madonna del Rosario. Nel 2020 è stato recuperata dalla vecchia parrocchiale e restaurata. La statura venne acquistata nel 1938 in occasione della visita del vescovo.[3] Affresco del catino absidaleRappresenta l'assunzione della Madonna e venne eseguito da due artisti rumeni: Mariccia e Mihail Ivanov nel 1998. Organo a canneLe prime notizie certe dello strumento risalgono al 1786. Il corpo principale però dell'organo risale al 1862 ad opera dell'organaro vicentino Giovanni Battista Zordan. Recentemente l'organo ha subito delle modifiche, passando da 13 registri a 22 reali, per un totale di circa 1.300 canne.[4] Informazioni tecniche
Note
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