Charles WillefordCharles Ray Willeford III (Little Rock, 2 gennaio 1919 – Miami, 27 marzo 1988) è stato uno scrittore, poeta, critico d'arte e artista visivo statunitense, noto soprattutto per i suoi romanzi noir. BiografiaNato in Arkansas nel gennaio del 1919, Willeford rimane presto orfano e diventa un giovane vagabondo, un hobo. A sedici anni si arruola nei corpi a terra dell'Aeronautica mentendo sull'età e fingendosi diciottenne. La sua carriera militare durerà vent'anni e lo porterà a combattere nella giungla delle Filippine e nella Seconda guerra mondiale, facendogli guadagnare sul campo numerose onorificenze. L'esperienza sotto le armi mostra a Willeford tutte le inquietanti devianze degli esseri umani, su cui si sarebbe basato anni dopo per modellare alcuni protagonisti dei suoi romanzi. Dopo la guerra Willeford comincia la sua attività narrativa scrivendo per un'emittente radiofonica una soap opera intitolata The Saga of Mary Miller. Il suo esordio letterario avviene come poeta, nel 1948, quando pubblica la raccolta Proletarian Laughter. Il primo romanzo breve, High Priest of California, esce nel 1953 in formato tascabile. Come nel caso di molti grandi scrittori noir, all'inizio della sua carriera Willeford pubblica per piccole case editrici che stampano tascabili pulp. Lasciato l'esercito, prima di dedicarsi completamente alla scrittura intraprende i mestieri più disparati, tra cui allenatore di cavalli da corsa, pugile, speaker radiofonico e pittore. Studia arte in Francia e in Perù e inglese all'Università di Miami. Willeford diventa famoso per la sua "quadrilogia di Miami", una serie di ottimi romanzi noir con protagonista il sergente Hoke Moseley, il cui ultimo capitolo Come si muore oggi, uscì poche settimane prima della sua morte, avvenuta per attacco cardiaco, all'apice della sua fama di scrittore. Willeford dipinge magistralmente una Miami di poliziotti tutti d'un pezzo e criminali psicopatici, una città succube della criminalità legata all'immigrazione ispanica e vittima della speculazione legata al turismo. Una volta il regista Quentin Tarantino dichiarò: «Pulp Fiction non è un film noir, io non faccio del neo-noir. Penso che Pulp Fiction sia molto vicino alla crime fiction di questi ultimi anni, in particolare a Charles Willeford.» Willeford ha scritto, tra le altre cose, Nato per uccidere, ambientato nel mondo semilegale dei combattimenti di galli (da cui Monte Hellman ha tratto il film Born to Kill) e Il quadro eretico, anomala crime-novel il cui protagonista è un critico d'arte contemporanea che deve intervistare un misconosciuto artista che in vita ha realizzato solo una cornice vuota. OpereQuadrilogia di Miami (serie Hoke Moseley)
Altri romanzi e pubblicazioni
Altri progetti
Collegamenti esterni
|