Castelnuovo del Garda
Castelnuovo del Garda (Castelnòvo in veneto[5]) è un comune italiano di 13 282 abitanti della provincia di Verona in Veneto. Geografia fisicaCastelnuovo dista 18 chilometri ad ovest da Verona. Confina a nord con Lazise, a nord-est con Bussolengo, a est con Sona, a sud con Valeggio sul Mincio, a ovest con Peschiera del Garda. Una piccola parte del comune all'estremo ovest è bagnata dal lago di Garda e separa i comuni di Peschiera e Lazise, ma il territorio si estende soprattutto sulle colline moreniche. La casa comunale è situata a 130 m s.l.m. StoriaDal rinvenimento di alcuni reperti archeologici si può dedurre che il territorio del comune fu abitato sin dall'epoca preistorica. Anticamente il sito era conosciuto come Beneventum; successivamente prese il nome di Quadrivium, a causa della sua posizione geografica, Il paese è infatti situato fra le quattro città di Verona, Mantova, Brescia e Trento. Nel XII secolo Quadrivium fu rasa al suolo dal Barbarossa: la popolazione decise di costruire un nuovo insediamento fortificato, Castrum novum, trasformato nel corso del tempo in Castelnuovo. Passato nella sua storia sotto diversi domini, dalla Signoria degli Scaligeri a quella dei Visconti, dalla Repubblica di Venezia all'Impero austriaco, dal 1867 il Comune si chiamò Castelnuovo di Verona: acquisì l'attuale denominazione nel 1970, per una fascia di territorio sulle sponde del Garda. L'11-12 aprile 1848 fu teatro della battaglia di Castelnuovo, al termine della quale molti abitanti inermi vennero trucidati e il borgo venne saccheggiato e incendiato dalle truppe austriache, inviate dal feldmaresciallo Radetzky. Tricolore di Oliosi[6]Il 24 giugno 1866, durante la battaglia di Custoza nel corso della terza guerra d'indipendenza, dieci ufficiali, sei sottufficiali, tre caporali, e diciassette soldati semplici, compreso il portabandiera, del 1º Battaglione appartenente al 44º Reggimento della Brigata "Forlì", assieme a un sottufficiale del 43º Reggimento della medesima brigata e a un soldato delle guide, si rinchiusero a difesa nella cascina Castellano d'Oliosi, nella località di Oliosi (oggi frazione di Castelnuovo del Garda), circondati dagli austriaci ove sostennero per più di due ore gli assalti del nemico. Resisi conto dell'impossibilità di ricevere soccorsi e di tenere ulteriormente la posizione a causa dell'incendio appiccato alla cascina da parte delle truppe austriache, ed essendo a corto di munizioni, decisero di arrendersi ma prima di consegnarsi al nemico, i militari italiani, per non concedergli il loro stendardo militare, stracciarono in tredici pezzi il drappo della bandiera tricolore; divisero i pezzi tra i presenti e ognuno di loro nascose un brandello di stoffa sotto la propria giubba, mentre la freccia della bandiera venne sepolta sotto la cenere del focolare. Al termine della guerra, sono stati recuperati undici delle tredici porzioni del drappo ed è stato possibile ricostruire così la bandiera, che passò alla storia con il nome di "Tricolore di Oliosi".[7] Ancora oggi ogni anno ad Oliosi di Castelnuovo del Garda, la terza domenica di giugno, si celebra la "Festa della Bandiera", in cui si ricorda l'eroico episodio risorgimentale legato al tricolore. Simboli
Nello stemma è rappresentata la storica torre del castello visconteo sostenuta da due leoni a ricordo dell'eroica resistenza durante le guerre d'indipendenza italiane.[9]
«Drappo di colore azzurro, riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma comunale con l’iscrizione centrata in argento: comune di castelnuovo del garda…[8]» Monumenti e luoghi d'interesseArchitetture religiose
Architetture civiliVille
Monumenti
A decoro della piazza principale ci sono un monumento ai Caduti della prima Guerra mondiale, progetto di Ettore Fagiuoli, e una fontana ideata da Luigi Trezza. Architetture militari
Parchi di divertimentoSocietàEvoluzione demograficaAbitanti censiti[10]
CulturaMusicaIl territorio è sede dell'Accademia Musicale "Sergio Martinelli" (nella frazione di Sandrà), del Teatro Comunale "Diego Martinelli" e della scuola secondaria di 1º grado ad indirizzo musicale "Alberto Montini". Eventi
Infrastrutture e trasportiStradeUna piccola parte a sud del comune è attraversata dall'autostrada A4, ma il casello più prossimo è quello di Peschiera, situato nel comune omonimo a circa 6 km di distanza. L'uscita più vicina sull'autostrada A22 del Brennero è invece quella di Verona nord, a 13 km dal comune. L'arteria stradale principale che attraversa Castelnuovo è però la ex SS11 Padana Superiore, che lo collega a est con Verona e Vicenza e a ovest con Brescia. Sempre a Castelnuovo ha inizio la ex SS450 di Affi, che funge da collegamento tra il casello di Peschiera sulla A4 e quello di Affi-lago di Garda sud sulla A22, percorrendo l'entroterra veronese gardesano. FerrovieCastelnuovo è servito dall'omonima stazione sulla linea Milano-Venezia. AeroportiA 18 km dal comune, in direzione sud-est, sorge l'Aeroporto di Verona-Villafranca intitolato a Valerio Catullo, il principale della provincia e uno dei più importanti d'Italia. EconomiaNel territorio castelnovese è prodotto il vino “Moro del Castel”, che deriva dalle viti coltivate nelle colline moreniche nel comune. Grande risorsa economica del paese è però soprattutto Gardaland, il più importante parco divertimenti d'Italia, che ha cominciato ad espandersi anche nel comune di Lazise. Vero perno economico della comunità castelnovese è comunque da considerare la frazione di Sandrà che, nel tempo, ha saputo raccogliere i frutti del settore tessile; in particolare si è distinto come imprenditore Giovanni Martinelli, arrivato ad acquisire la proprietà dell'Hellas Verona nel gennaio 2007. Da segnalare a questo riguardo che Roberto Saviano, nel suo libro Gomorra, a p. 59, denuncia che il clan camorristico Licciardi ha dislocato gran parte delle proprie attività nel settore tessile e commerciale proprio a Castelnuovo del Garda, e inoltre che imprenditori e commercianti veneti legati ai clan hanno coperto la latitanza di Pietro Licciardi. Amministrazione
GemellaggiLa banda cittadina è gemellata con quelle di:
Il comune aderisce all'iniziativa Patto dei sindaci.[20] SportCalcioLa società calcistica più importante di Castelnuovo è l'ASD Castelnuovo Sandrà, che gioca al Comunale Giuseppe Pancera. Nel 2005 il Castelnuovo e la squadra della frazione di Sandrà vanno a formare la nuova società. Ha come colori sociali il nero, cerchiato da verde, bianco e blu. Nel 2010, dopo avere perso gli spareggi nazionali di Eccellenza, viene ripescato nel campionato di Serie D. Note
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Collegamenti esterni
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